Lavoratori,

a Catania USB lavora incessantemente e questo crea grossi “mal di pancia” a chi è abituato a curare il proprio orticello di bugie e falso clientelismo. Ed allora questi “venditori di fumo” pensano bene di salvare la faccia davanti al loro “padrone”, il dirigente per intenderci, prendendo le distanze dalle dichiarazioni e dalla strategia politico sindacale di USB.

Ma la lotta di classe, in difesa del diritto del lavoratore, non dovrebbe essere l’unico impegno di un sindacato??? Ma la lotta di classe e quindi l’energia spesa da un sindacato non dovrebbe essere rivolta contro, naturalmente in difesa dei lavoratori, il potenziale datore di lavoro “aguzzino”???

Qui a Catania, invece, i firmaioli si preoccupano più di USB che di fare sindacato!!!

Noi invece abbiamo fatto assemblee, manifestazioni, scioperi, lettere al prefetto, appelli al sindaco, rimostranze al dipartimento, ecc… tutte con l’obiettivo di far conoscere l’attuale situazione catastrofica in cui versa il soccorso tecnico urgente qui a Catania. Che malgrado sia stata dimenticata da tutti è un centro nevralgico della vita isolana.

Il capoluogo etneo detiene una serie di primati di tutto rispetto come il traffico turistico, commerciale e terziario dell’isola cosa che avrebbe dovuto far riflette il dipartimento quando ne ha deciso la ormai attuale dotazione organica. Qui si pena per una sola e semplice unità!!!

Qui si chiudono le sedi e si obbliga i lavoratori a sovraccarichi disumani grazie all’opera centrale di questi fantomatici sindacati e all’ormai dipartimento che sa più di curatore fallimentare che di amministrazione.

Solo USB resiste e denuncia lo stato di abbandono, forte del fatto che a livello nazionale questo sindacato è l’unico che non ha firmato il riordino. I “corrotti” invece fanno buon viso in periferia e cattivo gioco al centro.

LAVORATORI È TEMPO DI SVEGLIARSI

È TEMPO DI DIRE BASTA AL RIORDINO

È TEMPO DI FARE PULIZIA DI QUESTI FIRMAIOLI

È TEMPO DI USB