FINANZIARIA, CCNL, PRECARIATO

serve una voce forte per chi fa finta di non sentire

 

 

 

 

Roma -

Lavoratori,

venerdì scorso (5-ott-07) si tenuto un incontro presso il Viminale tra OO.SS. Governo e Amministrazione VV.F., su contratto di lavoro, legge finanziaria, patto per il soccorso e, a sorpresa, nuove funzioni delle direzioni regionali. Abbiamo concordato con il Sottosegretario sull’esiguità delle risorse aggiuntive previste dalla manovra finanziaria 2008, ma se da un lato proveniva la motivazione che questo era quanto fosse permesso fare, dall’altro, il nostro, veniva ribadito che questa O.S. continua e continuerà a ragionare rispetto alle tasche dei lavoratori tutti, i quali oltre a dover far fronte ad un’erosione salariale crescente, non si vedono neanche riconosciuto il valore del particolare, atipico e usurante lavoro che svolgono. Si è colta l’occasione quindi per ribadire una delle motivazioni del prossimo sciopero del 25 ottobre. Emerge ancora nebulosità dal tema stabilizzazione del precariato, allo scopo quindi di diradarne gli effetti offuscanti, ci è corso l’obbligo di precisare che siamo contrari all’esclusione sia di chi viene ritenuto vecchio dopo aver magari dato la propria migliore gioventù, finché l’aveva, all’amministrazione per vedersi poi scartato come una merce non più utile (spesso anche con un bagaglio enorme di esperienza acquisita nel tempo della quale l’amministrazione sembra poter tranquillamente fare a meno), sia all’esclusione dei giovanissimi considerata l’età media delle squadre e più in generale del pubblico impiego, rimane inaccettabile l’equazione: giovane = precario. Rispetto al patto per il soccorso è dato solo evincere che sarà una sorta di riforma la quale riguarderà anche le funzioni dei Vigili del fuoco e che ci saranno delle risorse disponibili, ma ancora non è dato sapere il peso della contropartita che sarà richiesta ai lavoratori. Dal canto nostro si è ribadita la necessità di congrue risorse e di un sistema unico di Protezione Civile che ne ponga il Corpo al vertice quale asse portante e di coordinamento. Un ulteriore informazione ha riguardato il nuovo progetto per le direzioni regionali, si tratta di attribuire risorse e poteri che le trasformeranno in tanti piccoli ministeri, l’importante è che tale progetto non si traduca in una differenziata condizione di lavoro a seconda della ricchezza della regione in cui si svolge la propria professione e che per gli stessi motivi non si offra una differente qualità del soccorso portato alla popolazione. In ultimo il Dipartimento dei Vigili del fuoco ci ha informati che la trattativa contrattuale subirà un livello propedeutico in seno proprio, prima di quello che sarà svolto presso la Funzione Pubblica, con due tavoli dedicati uno alla contrattazione normativa l’altro a quella economica. Oltre all’inedita bicefala modalità che porterà ulteriore confusione, registriamo una declassificazione atta a non disturbare troppo chi, attraverso questa proposta, dimostra il livello di attenzione che a suo avviso noi ci meritiamo, nella nuova ottica del nefasto ambito pubblicistico. UNA TRATTATIVA AL RIBASSO. Un chiaro sintomo dell’accelerazione dello sprofondamento che ci sta coinvolgendo tutti.

 

Contro lo sprofondamento Sciopero e manifestazione a Roma il 25 ottobre.