FINANZIARIA 2008, lettera a Ministro
senza ccnl, elemosine di incrementi, sottratti dai nostri soldi della p.incendi; il Governo non riassegna risorse al fondo unico e ONA
Egr. Ministro,
abbiamo atteso una Sua convocazione oramai da anni dal suo insediamento, non tanto per dire che siamo riusciti a farci ricevere dal Ministro, ma la necessità emergeva dal capire quali erano i suoi indirizzi e contenuti politici in materia di soccorso alla popolazione. Ora a distanza di tempo, probabilmente, riusciamo a capire i motivi della Sua latitanza, e lo abbiamo appreso prima dagli atti di questi ultimi giorni; dopo le parole di impegno da parte sua e del suo entourage, circa le attenzioni che doveva avere il Governo nei riguardi del Corpo nazionale. Infatti ci ritroviamo a discutere di “patto per il soccorso” , una scatola vuota, in cui l’unica cosa che in concreto affiora riguarda il voler mano libera sull’orario di lavoro per sanare in sostanza, o se preferisce mettere una pezza istituzionalizzando, la carenza d’organico. Proseguendo, leggiamo nella legge finanziaria 2008, in fase di varo, che alla voce risorse per i rinnovi contrattuali 2008/2009 le somme sono pari a zero e prendiamo atto dell’attribuzione di una mera elemosina di 6.500,00 € da distribuire a tutto il personale, che si aggirano a circa 10 € a persona. I commenti li lasciamo da parte, poiché ritenendola persona intelligente capirà l’indignazione del personale dei Vigili del fuoco. Niente è stato previsto manco per incrementare le indennità di turno notturno e festivo; per un turno di notte le rammentiamo, magari nessuno glielo ha mai sottoposto, percepiamo meno di 2 euro lordi! E poi c’è l’istituto della missione, ripristinato per altri, ma per il personale del Corpo non si legge e quindi non si prevede questa opportunità. In compenso ci viene chiesto lavoro straordinario per far fronte alla carenza di organico, siamo arrivati a svolgere 72 ore di lavoro continuativo e circa 96 ore settimanali. Ci permetta una domanda egregio Ministro delle garanzie: ma a Lei paiono cose di questo secolo? per percepire poi gli emolumenti bisogna attendere anni! Peraltro, sempre dalla legge in oggetto, apprendiamo che prossimamente, oltre ad essere obbligati a svolgere orario fuori dalle attività ordinarie straordinarie e di turnazione, questo extra orario dovrà essere retribuito individuando risorse da prelevare dall’apposito fondo, che gli stessi lavoratori contribuisco ad alimentare; un vero e proprio autofinanziamento dell’orario straordinario! Non parliamo poi di potenziamento e stabilizzazione nel Corpo nazionale, anzi, ci è stato riferito che, per stabilizzare il primo precario, dobbiamo aspettare che tutti gli enti interessati abbiamo completato il piano di richiesta alla stabilizzazione. Probabilmente con i tempi di questo Suo Governo, e di qualche marchingegno appositamente messo di traverso, stabilizzeremo nel prossimo decennio qualche precario. Poi c’è il dualismo tra il Corpo nazionale e la Protezione Civile, di cui si auspicava una eventuale soluzione, tuttavia ci premerebbe capire meglio quali sono le funzioni di questi ultimi che partecipano ad intervento avvenuto. C’è anche il volontariato su cui anche questo Governo ha puntato, pensando di incentivarlo a discapito di una pianificazione propedeutica al soccorso allargata al territorio nazionale. Riteniamo inutile proseguire sulle costernazioni che il Corpo nazionale sta subendo dal Suo Governo, perché l’elenco potrebbe continuare all’infinito. In conclusione, nei meandri della finanziaria, verifichiamo che all’articolo 79, questa reca disposizioni in materia di razionalizzazione delle spese affermando che, alle riassegnazioni di entrata a decorrere dal 2008 NON si da luogo, cosi come il successivo capoverso determina nella misura del 50% le riassegnazioni dell’anno 2006. Riprendendo la disamina dell’articolo citato ci accorgiamo, che tra i soggetti cui non saranno autorizzate le riassegnazioni c’è pure il ministero dell’interno, e di conseguenza le somme che i lavoratori Vigili del fuoco hanno prodotto in questi anni per alimentare l’Opera Nazionale di Assistenza. Ora non vogliamo spiegarle la funzione dell’ente di Assistenza cui fa riferimento il corpo nazionale, le chiediamo solo di darci immediate risposte su quanto sopra esposto, avvisandola fin d’ora che proseguendo nella sua latitanza non farà altro che alimentare il malcostume di questo governo e spingere i lavoratori ad azioni nel paese di cui lei sarà il maggior responsabile. Ad ogni buon conto, prendiamo atto che ciò che non è stato possibile al governo di destra, ci riferiamo allo smantellare o snaturare nelle sue funzioni il CNVVF, è stato certamente più congeniale a Lei e al suo Governo.