"Finanza creativa" dei Dirigenti provinciali: soldi degli straordinari utilizzati per altri scopi?

Nazionale -

Lavoratori,

sulla base delle lamentele che ci pervengono, ogni anno, circa il mancato pagamento delle spettanze relative allo straordinario, ex. 626, vigilanze ecc., espletati nei mesi di dicembre e maggio, come RdB-CUB abbiamo cercato di capire le ragioni di tali ritardi e soprattutto l’eventuali responsabilità.

 

Stiamo parlando della chiusura dei conti per l’anno 2008. Chiedendo informalmente notizie, alla “fonte”, ci è stato riferito che le periferie sono state liquidate da diverso tempo, ovvero hanno ricevuto gli stanziamenti necessari a pagare fino alla chiusura dell’anno scorso, mese di dicembre compreso! Il chiarimento informale ricevuto è illuminante ma al tempo stesso fa insorgere alcuni sospetti: ci è parso di capire che i dirigenti periferici, una volta  ricevute le risorse economiche anziché pagare gli accessori al personale potrebbero essersi preoccupati d’altro. Ci è sembrato di comprendere che non essendo prioritario per questi dirigenti retribuire il lavoro, straordinario, svolto dal personale, potrebbero aver utilizzato i fondi per risanare alcuni capitoli di spesa più importanti per i loro interessi. L’ipotesi solleva ulteriori dubbi: Sarà stato possibile per i nostri dirigenti spostare le risorse, per pagare i nostri straordinari, in altri capitoli? E come? Quale altro uso né è stato fatto? Ad esempio rimpinguare il fondo scorta?

 

Certo è che tutti gli anni si ripresenta lo stesso problema! Ma essendo cosa certa che fino a dicembre 2008 i soldi sono stati stanziati e accreditati ai comandi provinciali diventa probabile che  pagare gli straordinari ai pompieri esula dalle priorità dei “comandanti” provinciali!

Alla luce di tutto questo, considerate le oramai croniche difficoltà, in capo alle realtà periferiche, in virtù dei tagli che i governi operano tutti gli anni ai danni dei Vigili del fuoco (senza con questo giustificare i dirigenti sulle scelte di spesa), necessita un atteggiamento diverso di tutti i lavoratori nei confronti del lavoro straordinario.

 

Innanzi tutto diventa una priorità rivendicare un vero aumento salariale e non sotto forma di accessori, in occasione dei rinnovi contrattuali, come denunciato da anni dalla RdB-CUB.

 

Soprattutto è indispensabile cambiare atteggiamento di fronte all’”offerta di lavoro extra” (tra l’altro in alcuni comandi, vedi ad esempio Roma, l’Amministrazione, con la complicità di altre OO.SS., è arrivata a minacciare il personale obbligandolo al lavoro straordinario) non rinunciando al diritto di avere una vita privata. La RdB-CUB ritiene necessario invertire l’atteggiamento nei confronti dei nostri datori di lavoro. Partendo dal fatto che ci viene richiesto sempre più frequentemente di  prestare lavoro straordinario, deve essere altrettanto forte la  pretesa di pagamento del corrispettivo entro il mese successivo alla prestazione.

La necessità reale di molti colleghi, pensiamo ad esempio a quelli in famiglie monoreddito, di non potersi sottrarre alla pratica degli “extra”, deve indurre anche ad una riflessione imprescindibile: da cosa nasce  il bisogno di lavoro straordinario? da una eccezionale condizione della propria vita individuale o da un’inadeguatezza salariale comune ai lavoratori? Se alla risposta aggiungete l’aggravio dell’enorme e ingiustificato ritardo con cui vengono pagati gli straordinari è evidente che le condizioni di lavoro si addicano più ad un regime che non ad uno stato di diritto.

 

La RdB-CUB invita i lavoratori tutti  di riflettere sull’opportunità di sospendere, vigilanze, ex 626, e/o straordinario di ogni sorta, nell’arco di tempo in cui l’amministrazione sospende il pagamento degli accessori. Bloccare i comandi nei servizi esterni è l’unico  modo per ottenere subito ciò che è un nostro diritto, ovvero la remunerazione del nostro lavoro!

 

 

LAVORATORI! BLOCCATE I SERVIZI ESTERNI NEI COMANDI

FINO AL PAGAMENTO DEGLI ACCESSORI

RdB-CUB Unico sindacato per i diritti dei lavoratori