FA PIU’ VITTIME IL CORONAVIRUS O LA SETE DI DENARO?

COMUNICATO STAMPA

Padova -

 

Ci risiamo ! L’amministrazione sta cercando nuovamente di imporre il buono pasto alle sedi dislocate nel territorio provinciale attraverso una ricognizione informale e del tutto insignificante dato che non ci sono altre alternative se non il licenziamento di lavoratori.

In una situazione come quella attuale c’è chi persegue il risparmio sulla pelle delle persone, licenziandole.

Ci riferiamo agli addetti delle mense esterne che lavorano nelle sedi VV.F.

Questa pandemia non ha insegnato nulla a qualcuno che, con rimborsi mensa esagerati, cerca ancora di raccattare fondi a discapito dei lavoratori i quali, al posto di un pranzo caldo, troveranno un freddo buono pasto da consumare non si sa come e quando.

Torneremo come negli anni ’90 a farci da mangiare autonomamente magari appena tornati da un intervento contaminante ?

Oppure mangiamo il buon pasto ?

Questa emergenza ci dovrebbe aver dimostrato che proprio i lavoratori con paghe più basse hanno garantito un minimo di continuità ai servizi essenziali.

Purtroppo a chi vive nei “piani alti” l’obiettivo è il risparmio per ricevere qualche bonus e/o promozione anche a discapito del lavoro delle persone.

USB come nella scorsa gara di affidamento del servizio di ristorazione farà di tutto per mantenere il posto di lavoro a persone che, come tutti, vivono lavorando.

Preannunciamo lo stato di agitazione del personale interessando il Prefetto e chiediamo a chiunque ne abbia il potere di fermare questo assurdo provvedimento.

Speculare sulla vita delle persone per pochi euro è da criminali e fatto da chi vorrebbe rappresentare i valori del Corpo Nazionale suona come una sconfitta.

 

il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova