Evviva la burocrazia

Un altro risultato negativo grazie ai sindacati concertativi

 

 

 

Roma -

Il 22 marzo è entrato in vigore il nuovo organigramma riguardante gli uffici dirigenziali del dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile.

Riportiamo di seguito il VERBALE DI CONCERTAZIONE del 5 marzo scorso con le relative note a verbale presentate dalle organizzazioni sindacali. Dall’esito di quell’incontro è scaturito l’organigramma (disponibile in allegato).

La RdB come evidenziato nell’incontro al Ministero della Funzione Pubblica , nelle note al Ministro dell’Interno, e nella stessa nota a verbale, ribadisce e rileva che la nuova organizzazione del Dipartimento non è altro che l'ennesima burocratizzazione del soccorso in Italia infatti, l'organigramma presentato dal governo rappresenta il più palese accentramento dei poteri dirigenziali che sicuramente non giova alle attività di previsione e prevenzione del soccorso. In particolare sulle difficoltà che potrebbero scaturire in caso di calamità nell'individuazione delle responsabilità e sul conseguente sperpero di denaro pubblico.

VERBALE DI CONCERTAZIONE

Il Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Prefetto Mario MORCONE, ha incontrato in data odierna le Segreterie Nazionali delle OO.SS. maggiormente rappresentative di categoria dei due settori contrattuali del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la conclusione delle procedure di partecipazione rispettivamente previste dai vigenti contratti di lavoro in materia di individuazione degli uffici dirigenziali VV.F. di seconda fascia nel predetto Dipartimento.

In apertura di riunione, il Pref. Morcone consegna ai Sindacati una nuova e definitiva bozza di individuazione degli uffici, che fa seguito a quelle già precedentemente inviate e che tiene conto delle risultanze delle precedenti riunioni di concertazione del 4.2.2002, del 14.2.2002, del 20.2.2002 e del 27.2.2002.

Il Pref. Morcone rappresenta nuovamente la necessità di ridurre sempre più i tempi di formalizzazione e di avvio dell'assetto dipartimentale in relazione alle tante scadenze istituzionali programmate.

Fa presente, altresì, che l'emanazione del decreto ministeriale e la sua registrazione alla Corte dei Conti sono presupposto necessario:

a) per dare contenuti operativi, ruoli e funzioni soprattutto alle Direzioni Centrali rette da funzionari tecnici, che non hanno ancora una fisionomia né un assetto;

 

b) per procedere all'operazione di preparazione e svolgimento dello scrutinio a circa 20 posti di Dirigente del Corpo Nazionale, posizioni di funzione che, diversamente, non possono essere utilizzate;

 

e) per effettuare quell'ampio ricambio dirigenziale sia al centro che in periferia da tutti più volte auspicato.

 

In ordine, poi, alle problematiche di carattere più generale poste da alcune Organizzazioni Sindacali ed alle intese intercorse, da realizzare nei prossimi 12 mesi, il Capo Dipartimento propone di assumere come parte integrante dei presente verbale, da allegare in originale, il documento che è stato elaborato, dichiarando a verbale di assumere pienamente gli impegni contenuti nel documento stesso.

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DICHIARAZIONE D’INTENTI

PREMESSO - che con D.P.R. n. 398/2001 è stato istituito il Dipartimento dei Vigili dei Fuoco, dei Soccorso Pubblico e della Difesa Civile;

§ che con D.M. dei 28.12.2001, il Ministro dell'Interno ha individuato nell'ambito del Dipartimento in questione gli uffici e le funzioni da affidare agli appartenenti alla carriera prefettizia;

§ che è pertanto necessario individuare al più presto all'interno del Dipartimento gli uffici e le funzioni da affidare ai Dirigenti di seconda fascia del Corpo Nazionale;

§ che per tale individuazione l'amministrazione ha avviato in data 17.01.2001 le procedure di partecipazione previste dai Contratti di lavoro delle due distinte aree contrattuali del personale;

TENUTO CONTO - della necessità di assicurare la massima integrazione possibile delle diverse amministrazioni e professionalità che concorrono alla costituzione del Dipartimento;

§ dell'urgenza di costituire gli uffici in tutte le Direzioni Centrali di cui il Dipartimento è composto ai sensi dei predetto D.P.R. n. 398/2001, così da assicurare continuità all'azione amministrativa precedentemente affidata agli uffici della cessata Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi;

CONSIDERATO - che il riordino del Dipartimento a livello centrale necessita, per il suo funzionale completamento, di una riorganizzazione delle strutture periferiche dei Corpo Nazionale che verta su di un contestuale potenziamento degli organici e delle funzioni dirigenziali, operative, amministrative, sanitarie e ginniche;

il Capo Dipartimento si impegna:

a sottoporre immediatamente alla firma del Ministro dell' Interno lo schema delle funzioni e degli uffici dirigenziali di seconda fascia dei Corpo Nazionale di cui in premessa;

 

a fornire al Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali, per la concertazione sindacale di competenza, un nuovo schema di individuazione dei posti di funzione dirigenziali di seconda fascia del Ruolo Unico all'interno dei Dipartimento, recante la previsione di una posizione funzionale R.U.D. in ciascuna Direzione Centrale tecnica;

 

a concludere al più presto una nuova procedura di gara per l'attuazione dell'assicurazione prevista dall'art. 31 del CCNL dell'Area della Dirigenza, ai fini dell'assistenza legale e peritale e della copertura della responsabilità civile;

 

a proporre all'iniziativa del Ministro dell'Interno, nel più breve tempo possibile, un provvedimento per la riorganizzazione, degli Ispettorati Interregionali e Regionali del Corpo Nazionale, al fine di addivenire all'istituzione di Direzioni Regionali del Soccorso Pubblico rette da Dirigenti Generali dei Corpo medesimo;

 

a proporre al Ministro dell'Interno, parallelamente alla iniziativa di cui sopra, la presentazione di un disegno di legge governativo per la riorganizzazione delle strutture periferiche del Corpo Nazionale, con previsione di un congruo aumento di organico per tutti i profili professionali operativi, amministrativi, sanitari e ginnici e per le qualifiche dirigenziali, nonché per l'istituzione di una Direzione Centrale di Sanità,

 

a prospettare eventuali e motivate proposte di modifica al Ministro dell'Interno, sentite le OO.SS. maggiormente rappresentative, a seguito di verifica semestrale relativa al funzionamento centrale e periferico, al fine di consentire l 'adeguamento dell'assetto organizzativo alle effettive esigenze delle strutture in sede di prima applicazione;

 

a sottoporre alle determinazioni del Ministro dell'Interno, nei termini previsti dal D.L.vo n. 139/2000, e comunque non oltre un anno dall'effettiva entrata in vigore del già citato D.M. dei 28.12.2001, una revisione dei posti di funzione della carriera prefettizia all'interno del Dipartimento, onde raggiungere un'ulteriore migliore integrazione delle amministrazioni e professionalità interessate, mediante lo spostamento di almeno un posto di funzione prefettizia in ciascuna delle Direzioni Centrali tecniche;

 

a riportare al Ministro dell’Interno l’auspicio di una risoluzione, nelle competenti sedi parlamentari, dell’attuale stato di separazione delle strutture amministrative e tecniche del sistema di protezione civile.

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Questa proposta, a parere del Capo Dipartimento, può consentire la sottoscrizione del presente documento di concertazione pur in presenza di ulteriori osservazioni o richieste che si ritenga di manifestare.

 

Ciascuna Organizzazione Sindacale potrà così in maniera autonoma esprimere la propria valutazione su tutta la discussione, mantenendo, ove lo ritenga, anche spazi di valutazione divergenti da quelli dell’Amministrazione.

Riguardo allo schema di accordo proposto dall’Amministrazione a conclusione delle procedure partecipative, le Organizzazioni Sindacali si sono espresse come segue:

La CISL –Sinalco VV.F e la UIL VV.F. con la nota a verbale contrassegnata con il n°1;

La CGIL-FP VV.F. con la nota a verbale contrassegnata con il n°2;

La RDB-PC con la nota a verbale contrassegnata con il n°3;

La DIV-DIRSTAT, l’USPPI-DIR. E il CSA aziende con la nota a verbale contrassegnata con il n°4;

Letto, confermato e sottoscritto.

IL VERBALIZZANTE

Saverio Ordine

“DICHIARAZIONE A VERBALE” SI.NA.L.CO. VV.F. C.I.S.L. e U.I.L. VV.F.

Le OO.SS. CISL E UIL Vigili del Fuoco condividono e apprezzano gli impegni che il Capo Dipartimento si è assunto ed auspicano che tali impegni trovino completo accoglimento da parte del Ministro dell’Interno, poiché essi rappresentano una concreta prospettiva di sviluppo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.

Le scriventi OO.SS. richiedono al Capo Dipartimento di proporre al Ministro dell’Interno, nell’ambito della prevista iniziativa legislativa, la necessità di riservare cinque posti della dotazione organica della qualifica di Prefetto ai Dirigenti Generali del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.

SINALCO VVF CISL UIL VVF

F.to Pompeo Mannone F.to Franco Giancarlo

Fabio Amoni Antonio Barone

Giovanni Mautone

Roma, 5.3.2002

 

NOTA A VERBALE FP-CGIL VVF E AREA FP-CGIL DIRIGENZA

La CGIL VVF ritiene che l’impianto di riordino degli uffici centrali dirigenziali, così come prospettato, non coglie gli obiettivi da sempre individuati dalla scrivente O.S..

In particolare, nell’immediato, non traspare l’integrazione funzionale tra le diverse componenti- tecnica, prefettizia e di ragioneria- del Dipartimento, non viene sanata la dicotomia istituzionale con il DPC; non viene garantita al Corpo autonomia gestionale ed efficienza operativa; non vengono avviati i processi di decentramento; non viene riconosciuta appieno né valorizza la dirigenza tecnica del Corpo.

Va però riconosciuto ed apprezzato l’impegno del Capo Dipartimento e dei suoi collaboratori, i quali hanno positivamente recepito parte dei suggerimenti delle OO.SS, eliminando da subito alcune palesi incongruenze nell’attribuzione delle responsabilità e nelle declaratorie di alcuni specifici uffici.

Si apprezza inoltre la volontà del Capo Dipartimento, il quale ha assunto l’impegno di proporre all’iniziativa del Ministro dell’Interno, alcuni provvedimenti che potranno contribuire a migliorare sensibilmente, sia l’organizzazione del Dipartimento, che quella del Corpo Nazionale.

Appare pertanto a maggior ragione evidente, che l ’impegno del ministro, fin’ora limitato a vaghe assicurazioni formali, si deve tradurre rapidamente in atti concreti che determinino le condizioni necessarie affinché il Corpo Nazionale venga adeguatamente valorizzato.

Così fosse, la CGIL, raffermando con fora che il proprio atteggiamento, non è finalizzato ad una opposizione pregiudizialmente politica, non farebbe sicuramente mancare il proprio responsabile contributo.

Roma 05.03.2002

F.to Adriano Forgione F.to Ugo Bonessio

NOTA A VERBALE DELLA R.d.B.

La R.d.B. non concorda, nel merito alla proposta relativa all’individuazione degli uffici di livello Dirigenziale del Dipartimento dei VV.F. Soccorso Pubblico e difesa civile.

In discussione esprimiamo con preoccupazione i rischi di una esponenziale crescita della struttura burocratica e gerarchica.

A parere della RdB la moltiplicazione degli uffici e dei coordinamenti di livello dirigenziale di seconda fascia delle direzioni centrali, comporta un evidente ostacolo alla razionalizzazione della spesa pubblica oltre ad un forte rischio di confusione nelle assunzioni di responsabilità e competenze. Riteniamo che la proposta in discussione non è stata oggetto di un confronto con il Ministro e per questo risulta essere un atto formale che esclude la possibilità di modifiche sostanziali.

La RdB esprime la propria contrarietà a sottoscrivere la proposta del documento elaborato e rinnova al capo Dipartimento la necessità di giungere al più presto ad un incontro con il vertice politico del Ministero dell’Interno.

Roma, 05.03.2001

Per la R.d.B.

F,to Iritano

NOTA A VERBALE DI DIV. - DIRSTAT - USPPI-DIR - CSA

Nel prendere atto dello sforzo dell’Amministrazione di accogliere alcune nostre richieste, ribadiamo però che questa struttura dipartimentale nasce condizionata da scelte precostituite, che hanno impedito una pienamente organica e razionale suddivisione delle funzioni e dei carichi di lavoro.

E’ chiaro, infatti, che la struttura proposta nasce, più che da una analisi dei bisogni, dalla manifestata necessità di dare soluzione a problemi contingenti. Rimangono poi alcune questioni irrisolte che temiamo vanificheranno la funzionalità dell’impianto generale:

§ la mancanza di un coordinamento unitario, di livello dirigenziale generale, degli aspetti sanitari,

§ il sovradimenzionamento di alcune aree rispetto alle altre, per carenza di dirigenti tecnici;

§ il posizionamento di alcune funzioni tecniche in aree inserite in Direzioni Centrali non coerenti con la declaratoria.

 

Nel concludere poi non possiamo nascondere una perplessità di base peraltro già più volte rappresentata, per un dipartimento che oggi si presenta sproporzionato rispetto al C.N.VVF., vero erogatore dei servizi all’utenza. Auspichiamo che nel riordino del C.N.VV.F. vengano adottati criteri di ripartizione dei carichi di lavoro e delle risorse dirigenziali analoghi a quelli utilizzati per il Dipartimento, rafforzando quindi tutte le sue strutture territoriali, sia tecniche che amministrative.

Roma, 05.03.2002

F.to DIV.-DIRSTAT - USPPI-DIR - CSA