ESPLOSIONE CISTERNA GPL A ROMA – NON È FORTUNA! È ABNEGAZIONE. MA LA PREVENZIONE È MORTA.
Stamattina a Roma si è sfiorata l’ennesima tragedia con l’esplosione di una cisterna di GPL. E ancora una volta ci tocca sentire la solita frase: “C’ha detto bene!”
No, non c’ha detto bene. Ci hanno salvato i Vigili del Fuoco.
Se non piangiamo oggi una strage è solo grazie alla professionalità, alla lucidità dei colleghi intervenuti, che con coraggio hanno contenuto una situazione potenzialmente devastante.
A loro va tutto il nostro affetto, la nostra stima e la nostra vicinanza, così come alle vittime dell’evento, a cui auguriamo una pronta guarigione.
Ma non possiamo più accettare che tutto venga sempre scaricato sulla fortuna o sull’eroismo del singolo.
La verità è un’altra: il sistema dei soccorsi è abbandonato, depotenziato, ridotto all’osso da anni di tagli, incuria e scelte politiche scellerate.
La prevenzione è stata completamente cancellata dalle agende istituzionali.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non è più messo in condizione di prevenire, ma solo di tamponare l’emergenza con ciò che resta.
Le segnalazioni cadono nel vuoto, gli organici sono insufficienti, i mezzi sono obsoleti e la formazione è al collasso.
Noi di USB lo denunciamo da anni. Ma le risposte non arrivano mai.
Il Capo del Corpo è assente, scollegato dalla realtà operativa.
Il Prefetto di Roma ci ha ricevuti due volte, per riempirci di buone intenzioni che non hanno prodotto nulla.
Il Sindaco Gualtieri si nega, troppo occupato a registrare video e presenziare a cerimonie, ignorando completamente il grido d’allarme di chi garantisce la sicurezza della città.
Il Presidente della Regione? Silenzio assordante, se ne infischia dei Pompieri, dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento, delle Sale Operative, stipulando accordi per la Campagna Antincendi Boschiva con tariffe orarie a dir poco ridicole!
La verità è che ci lasciano soli. E oggi è andata “bene” solo perché noi non molliamo mai. Ma non può e non deve andare sempre così.
Basta parole vuote, basta retorica! Servono assunzioni subito, servono mezzi adeguati! Serve un piano reale di prevenzione e sicurezza.
Serve rispetto per chi ogni giorno rischia la vita per salvare quella degli altri.
Non siamo carne da soccorso: siamo i professionisti del soccorso!
Siamo stanchi di lavorare in condizioni vergognose, senza sosta e ricorrendo in maniera indiscriminata allo straordinario. Tutto senza il dovuto riconoscimento delle nostre professionalità e delle nostre competenze.
USB VIGILI DEL FUOCO SARÀ, COME SEMPRE, AL FIANCO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI, CON LA RABBIA NEL CUORE MA LA SCHIENA DRITTA!
il Coordinamento USB VVF Roma