ENCOMIO AI VOLONTARI ! DIMENTICATI I PERMANENTI.

Alla C.A. ing. Domenico Riccio

Direttore Regionale Emilia Romagna

 

Alla C.A. ing. Antonio La Malfa

Comandante Provinciale Bologna

 

Bologna -

Le inviamo la presente per segnalarle una svista. Con OdG n° 617 del 01/09/10 emanato dal Comando di Bologna si elogia la professionalità, il coraggio e il senso del dovere dei volontari del distaccamento di San Pietro in Casale per un intervento in una casa di riposo (Villa Maria Grazia) nel comune di Baricella, avvenuto il 23 giugno. L’intervento in effetti è stato complesso in quanto ha richiesto l’evacuazione di tutta la struttura che era invasa dal fumo, le operazioni sono state svolte con rapidità ed efficacia evitando la perdita di vite umane. Indubbia dunque la professionalità dei Pompieri intervenuti, indubbio anche il coraggio e il senso del dovere, dubbio invece l’encomio che vede riconosciute queste qualità solo ai volontari. Senza rivendicare primati, segnaliamo che per primi sul posto sono arrivati i permanenti, come è logico e normale. Non vogliamo togliere valore e rispetto ai volontari, ma crediamo ingiusto non riconoscere le stesse qualità alle squadre permanenti intervenute da Ferrara e Bologna. Chiediamo dunque di modificare l’Odg. Chi scrive non crede molto negli encomi, nelle medaglie e nelle pacche sulle spalle, ma dal momento che si fa un encomio, si deve ringraziare tutti, nessuno escluso, altrimenti si viene meno ad un principio di rispetto che l’amministrazione ha l’obbligo di mantenere. I volontari sono indubbiamente una risorsa, ma non possiamo riconoscergli uno status paritario, se non, come in questo caso, addirittura superiore. L’utilizzo della componente volontaria deve avvenire in perfetta sinergia con la componente permanente ed in subordine, invece capita, ci è stato segnalato, che i volontari vengono addirittura utilizzati in ambiti specifici come l’NBCR, senza che questi ne abbiano competenza professionale. Fatto questo, se accertato, grave, che può mettere a repentaglio non solo la vita di chi viene soccorso ma la stessa incolumità di chi soccorre. Riconosciamo l’indubbio valore di uomini e donne che volontariamente prestano la loro opera come Pompieri, ma non esaltiamo le loro azioni a scapito dei permanenti, anche perché questo può determinare un sentimento di divisione che già esiste e che semmai bisogna ridurre non certo amplificare.La questione in oggetto in confronto ai mille problemi del Comando e della Direzione può apparire marginale, ma non lo è, questo OdG rappresenta il metro di come l’amministrazione applica la meritocrazia, dispensando elogi a campione. Non è la prima volta che osserviamo il non metodo nel riconoscere meriti, non ci dilungheremo nel portare esempi anche recenti, il fatto è che questi elogi non perseguono una logica meritocratica, ma un modo di fare e di pensare che noi come RdB/USB contestiamo e che speriamo cambi presto indirizzandosi verso il vero riconoscimento dei meriti professionali dei Vigili del Fuoco, con meno elogi, più formazione e più soldi. Scusateci se siamo pratici e venali.