EMERGENZA CALDO E STRESS TERMICO
Al Ministro dell’Interno
Prefetto Matteo PIANTEDOSI
Al Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco
On. Emanuele PRISCO
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Renato FRANCESCHELLI
tramite: Ufficio I – Gabinetto del Capo Dipartimento
Vice-Prefetto Angelina TRITTO
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Carlo DALL’OPPIO
All’Ufficio Relazioni Sindacali
Vice-Prefetto Renata CASTRUCCI
Al Direttore Centrale per la Formazione
Ing. Domenico DE BARTOLOMEO
OGGETTO: EMERGENZA CALDO E STRESS TERMICO
In questi giorni abbiamo avuto modo di constatare che gli Allievi delle Scuole Centrali Antincendi sono impegnati nelle fasi preparatorie per la cerimonia per il giuramento. Nel medesimo periodo l'Italia è investita da un'ondata di caldo estremamente afoso con picchi termici che raggiungono i 40°C. Orbene ci risulta che gli Allievi vengano tenuti schierati sotto il sole indossando l’uniforme completa. Le fasi preparatorie comportano spesso lunghi tempi di attesa, finalità che certamente non appaiono essenziali ai fini formativi o di addestramento. Le temperature torride di questi giorni hanno già visto alcuni Allievi ricorrere alle cure dei sanitari per insolazioni e colpi di calore dovuti allo stress termico. Riteniamo assurda la gestione di questi approcci militareschi che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi didattici del Corpo Nazionale. Appare semmai un estremo tentativo da parte di qualche dirigente di ostentare disciplina e addestramento formale con queste superflue parate militari. Chiediamo pertanto la sospensione di queste "attività addestrative", soprattutto nelle ore centrali della giornata, riportando la cerimonia del giuramento ad una formalità dai connotati più civili e meno marziali. Una modalità operativa, semplice ed efficace, per contrastare gli effetti negativi delle temperature elevate sulla salute e sicurezza degli Allievi.
Riteniamo che le festa per il giuramento debba essere un traguardo per tutti gli Allievi e le loro famiglie e non deve trasformarsi in una tortura continua.
Attendiamo un effettivo e puntuale riscontro alla nota.
Il Coordinamento Nazionale USB VVF