EMERGENZA-CALAMITA'-SOCCORSO

Catanzaro -

Dopo varie peripezie i vigili del fuoco di Catanzaro -il 1° gruppo intervenuto in due tranche- è rientrato alla base.

 

Sono partiti da Catanzaro in fretta e furia con sole 12 bottigliette di acqua da mezzo litro da dividere in nove persone; partiti alla ventura senza sapere con precisione NULLA.

 

L’amministrazione (amministrare??) non si è premurata di anticipare neanche un centesimo per poter acquistare un panino lungo il tragitto, breve, ma affrontato con mezzi da 60 km/h.

 

Il personale è partito senza niente, con mezzi rispolverati in tutta fretta ed allestiti alla meno peggio; non è stato possibile inviare il “Polilogistico”, che avrebbe garantito un minimo di “logistica” agli operatori : il mezzo giace nel piazzale da mesi in condizioni pietose ed inutilizzabile.

 

La dirigenza (dirigere??) non si è preoccupata di nulla : partite!!

 

Non si sa bene però per quale tipo di operazione i vigili del fuoco siano partiti : non vi era nessuna calamità, nessun tipo di emergenza, anche perché di possibili sbarchi si parla ormai da svariate settimane; poi di punto in bianco scatta il piano “emergenza profughi ed immigrati”.

 

I compiti propri della Protezione Civile sono stati scaricati sulla componente “vigili del fuoco”; eppure si che la protezione civile avrebbe saputo come gestire la cosa; ma molto probabilmente la vecchia cricca si è in criccata :la Protezione civile non c’era!!! In altri tempi gestì di tutto e di più : dal Giubileo ai mondiali di nuoto ed alle Olimpiadi invernali di Torino : e sì, quelli erano bei tempi, tempi in cui il danaro circolava a come le veline, i massaggi, gli harem ed i cammelli!

 

I vigili del fuoco Catanzaresi sono stati mandati allo sbaraglio da una dirigenza cieca e sorda alle esigenze e necessità indispensabili dei lavoratori e della macchina dei soccorsi in città privata di ben 18 unità!!!

 

Un comando smantellato con leggerezza ed una “missione” gestita alla carlona con ordini verbali numerosi e confusionari, contrordini e contro contrordini.

 

Uomini che alle 8 del mattino erano pronti a partire hanno lasciato la sede centrale alle ore 12; un marasma indefinibile che oltre a mettere in discussione i diritti del lavoratore ha messo in discussione i diritti della persona.

 

Non entriamo nella discussione di come hanno vissuto i nostri in questi 3 giorni nel campo allestito tra i ruderi dell’ex campo dell’aviazione americana, a metà strada tra Manduria e Oria, ma lasciamo immaginare come si possa vivere oltre 200 vigili in un campo senza servizi igienici, senza una mensa, senza una doccia : da profughi!!

 

Per quanto possiamo sforzarci nel descrivere ciò che è avvenuto non riusciremmo a far capire quanta drammaticità e quanta ripugnante e disdicevole è stata la gestione di questa partenza che peraltro non crediamo sia stata voluta, anzi è stata il frutto del max dell’impegno che la dirigenza VF Catanzarese potesse fare.

 

Tutto ciò in una Calabria che è all’avanguardia per quanto riguarda fragilità del territorio, una Calabria che è tra le regioni a più alto indice sismico, una Calabria esposta ai pericoli di frane, mareggiate, incendi;

 

un capoluogo di regione ove la dirigenza è una garanzia… o una punizione; una dirigenza che nonostante tutto riesce a spedire mail e comunicati ufficiali in cui parla di cartoni animati e barzellette!!