ELISOCCORSO VIGILI DEL FUOCO, DIPARTIMENTO COME IL MARESCIALLO BADOGLIO

Genova -

 

Avevamo promesso come USB che avremmo lottato a tutti i livelli istituzionali per salvaguardare l’unico servizio di elisoccorso pubblico rimasto sul territorio italiano.

Una collaborazione tra VVF e 118 Liguria che ha permesso da più di trent’anni, di intervenire su qualsiasi scenario emergenziale che ha colpito la nostra regione e quelle limitrofe, sia in ambiente marino che terrestre.

E’ stata presentata un’interrogazione parlamentare che condividiamo nei contenuti, primo firmatario Deputato Andrea Quartini Movimento 5 Stelle  , al fine di  chiarire  la posizione e gli intenti del Ministero dell’Interno e del Dipartimento VVF, visto l’avvicinarsi della scadenza dell’accordo (fine 2024) con la Regione Liguria e l’approssimarsi dell’apertura di una ulteriore base di elisoccorso privato presso l’aereoclub di Luni da parte del soggetto privato Airgreen.

Tutt’ oggi non siamo a conoscenza della risposta fornita dal Dipartimento in merito all’interrogazione, l’unica certezza è la chiusura odierna  del Nucleo Elicotteri VVF Liguria, tramite il diniego  di autorizzare  missioni (spostamenti temporanei) del personale proveniente da altri Reparti Volo VVF, necessario alla formazione degli equipaggi di soccorso che sino ad oggi ha garantito la copertura annuale del servizio, nonostante la convenzione, dai noi aspramente contestata, richieda la misera garanzia di soli 115 gg all’anno (festività e fine settimana)…quante vite abbiamo salvato nei giorni feriali???

Le motivazioni reali sono sconosciute ma se fossero di carattere  puramente economico rivolto al risparmio di spesa, ci sarebbe solo da sorridere, visto che si tratta  di soccorso alla popolazione.

Ricordiamo ai lettori, che la carenza del personale (piloti, tecnici, elisocorritori e sommozzatori) presso il Reparto Volo VVF Liguria , è frutto di una pessima gestione dei turnover pensionistici degli ultimi 15 anni,  da attribuirsi esclusivamente al Dipartimento Centrale che non ha saputo pianificare nel tempo.

Il Dipartimento VVF ha investito circa  750 milioni di euro per l’acquisto di 38 elicotteri Leonardo 139 attrezzati sia per l’attività SAR (search and rescue) che per quella HEMS (Helicopter Emergency medical Service), dotati di kit sanitario, intervento economico finalizzato all’attività di elisoccorso che oggi risulta inattuabile, in quanto manca nell’organico di soccorso  il personale medico, questa soluzione è in essere nell’unico modello  sopravvissuto a livello nazionale di convenzione  tra i VVF e la Regione Liguria, che ha prodotto negli anni un notevole risparmio della spesa pubblica e risultati operativi di altissimo livello, unici in Europa come professionalità e versatilità grazie alla sinergia tra 118 e le specializzazioni presenti all’interno del Corpo Nazionale.

Questo atteggiamento apicale del Corpo Nazionale VVF sembra certificare un sistema di collusione con le aziende private che ruotano intorno agli appalti di manutenzione dei velivoli VVF, gli stessi che negli anni hanno divorato questo modello pubblico e che la politica ha inserito brillantemente nella privatizzazione del servizio e nei finanziamenti delle campagne elettorali.

Usiamo scientemente il “sembra” poiché ci rivolgeremo alle Autorità competenti, speranzosi di una svolta di giustizia in un settore che vola libero nelle norme creando profitti milionari.

Chiederemo un incontro con il Prefetto di Genova Dott.ssa Cinzia Teresa Torraco al fine di avviare un confronto sul tema Elisoccorso.

 

USB VVF LIGURIA

 

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE