E' arrivata anche per i pompieri la spending review
Il Corpo più amato dagli Italiani ma più bistrattato dalla Politica
Ci è pervenuta dal Sottosegretario di Stato On. Bocci una bozza di riordino delle competenze e dell'organizzazione del CNVVF ed è arrivata la spending review.
La provincia di Salerno è una delle più estese d'Italia ed è composta da 158 comuni.
Per poter fare uno studio, bisogna considerare l'orografia territoriale ed i rischi correlati ( sismico, idrogeologico, alluvioni, frane ecc....).
A riprova di quanto sostenuto, dalla USB, sia nel nuovo dispositivo di soccorso che nel vecchio protocollo del “soccorso Italia in 20’ ” e poi ripreso da più parti a stralci si rifà in definitiva all’art. 10 della Legge 246 del 10 agosto 2000 la quale permette il superamento postumo del DPR del 2 novembre 2000 il n°362 (introducendo modifiche nell’ottica dello “sviluppo-precario”); permettendo la nascita del DPR n°76 del 6 febbraio 2004 fatto anche con l’intento, di facciata, di arginare una carenza allora stimata di 3000 unità (quelle derivate dalla scomparsa degli ausiliari di leva). Noi proponiamo un controllo della componente volontaria “pura” ed una eliminazione del precariato attraverso l’assunzione e quindi la definitiva stabilizzazione.
Siamo ben lontani dagli standard europei, attestandoci ad un valore inaccettabile di 1 VVF ogni 15000 abitanti.
La USB non condivide e rigetta il “modello organizzativo territoriale” è lo rigetta in toto perché ritiene che il soccorso in questo paese non possa essere oltremodo depotenziato, riteniamo che escludendo doppioni o dipartimenti affini come quello della protezione civile, creando unico centro di soccorso con i vigili del fuoco, si possa così implementare il servizio di soccorso alla popolazione.
2/ 3 degli interventi avvengono durante le ore diurne: questo dato non tiene conto che 1/3 degli interventi notturni viene svolto solo ed esclusivamente dai vigili del fuoco senza l’ausilio di nessun altro perché mentre di giorno si può usufruire di altri enti sul territorio, nelle ore notturne nessuno dispone di un servizio di intervento, alla luce dei vari tagli lineari oggi nemmeno nelle ore diurne si ha l’apporto di altri enti che per mancanza di fondi hanno tagliato sul sui servizi alla popolazione, a ciò aggiungiamo la difficoltà e pericolosità degli interventi notturni;
Ritornando nello specifico, Salerno è a vocazione turistica per cui nel periodo estivo la popolazione aumenta a dismisura e questo comporta un incremento del dispositivo di soccorso, invece cosa si fa, depotenzia il distaccamento di Maiori in costiera Amalfitana, nel Cilento anch'esso a vocazione altamente turistico dove lavorano due distaccamenti ( Vallo della Lucania e Santa Marina) il territorio è del tutto scoperto di un valido mezzo di supporto, un'autobotte proveniente da Salerno impiegherebbe circa 2 ore ed oltre poiché la viabilità del Cilento è un disastro ( notizia risaputa da tutti, politici, amministratori locali ed istituzioni ).
La chiusura di un nucleo specialistico come quello dei sommozzatori comporta sicuramente ritardo nei soccorsi, invece di coprire tutti e quattro i turni, l'amministrazione che fa, l'accorpa al nucleo a Napoli! Capite da soli cosa significa.
Un distaccamento cittadino che scompare dalle carte, cosa succederà? Forse lasciano un presidio? Questo comporterà la modifica dell'orario di lavoro, un’ attacco efferato a solo danno del lavoratore VVF.
E non ultimo la questione Amministrativi SATI, la lettura dei numeri del documento evidenzia, visto che in alcune sedi provinciali diminuisce ed in altre aumenta, che tali lavoratori saranno obbligati a veri e propri esodi che li ridistribuirà sul territorio nazionale?
Come USB abbiamo l’obbligo morale di mettere a conoscenza la popolazione, politici, amministratori locali, siamo ancora a tempo a cambiare una amara realtà, le altre sigle sindacali preferiscono tacere o quanto meno camuffare una compiacenza, dubitate di chi propina soltanto silenzio.