… dunque, dove eravamo rimasti ?
Cari colleghi,
siamo fermi ad un punto nodale ormai da molto tempo, tanto che nemmeno ci siamo accorti, o quasi, del tempo trascorso, molti dei problemi che affliggono la nostra categoria a livello nazionale e locale non hanno fino adesso trovato una soluzione positiva. Partiamo dal contratto nazionale di lavoro, scaduto da due anni e tre mesi, nessuna notizia. Nessuno credo, si sia accorto che dal 26 marzo 2010 i vigili del fuoco della Sicilia sono in stato di agitazione in merito all’Emergenza Alluvione di Messina dello scorso 1 ottobre 2009. Nessuno si è accorto del fatto che non abbiamo, di quest’ultima emergenza, percepito neanche un euro di anticipo, come per altro è avvenuto per l’emergenza Abruzzo dove è stato pagato l’anticipo nei primi tre mesi della fase emergenziale. Nessuno si è accorto che non abbiamo percepito ancora i soldi delle indennità accessorie vigilanze, straordinario per soccorso ex 626 e altro del mese di novembre e dicembre 2009. Nessuno si è accorto che dal 6 marzo 2010 non si espleta più il servizio di vigilanza direttamente nei terminali petroliferi, i pontili, le leggi attualmente in vigore (L. 13.05.1940 n. 690. L.27.12.1973 n. 850, dl 8.03.2006 n.139) vengono palesemente non applicate da chi istituzionalmente è preposto a tale compito. Il servizio di vigilanza antincendi sui terminali petroliferi deve essere espletato prioritariamente dal personale del CNVVF, successivamente dai privati, come servizio integrativo, i quali maldestramente hanno preso il nostro posto. Nessuno sa che il 31.12.2010 termina la vigilanza alla ISAB, fine della delibera CTR n. 111 del 10.2008, anche li il silenzio sarà assordante. Nessuno sa che dallo scorso anno il nostro vestiario giace al magazzino di Roma e aspetta qualcuno di noi che lo vada a prendere; Che tutte le sedi di servizio hanno bisogno di urgenti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria; Che la mensa di servizio della sede Centrale non raggiunge quei requisiti minimi di accettabilità; Che il servizio di pulizie nelle sedi di servizio è carente e approssimativo. Non si parla più dei veri problemi del personale, un silenzio tombale, nessuno sa niente né tantomeno ne parla, ci si allontana sempre più dai problemi più urgenti e dai fatti concreti, si parla solo di fantomatici rimpasti del personale, fatti con le regole scritte dallo stesso manovratore. Le regole saranno solo da approvare per mancanza assoluta di tempo delegando altri si potrà dire poi: non sono stato io è stato lui. Un buon motivo per scaricarsi la coscienza e per poter mantenere posizioni irregolari di privilegio. In sei mesi sono state discusse tematiche che si potevano risolvere in pochissimo tempo e in maniera indolore, invece si sono voluti allungare i tempi per non trovare le giuste soluzioni. Siamo così rimasti in un punto morto. Questa O.S. non sta a questo ignobile gioco delle parti, ci impegneremo affinché siano rispettati i diritti di tutti i lavoratori e le regole del CNL. Chiederemo, come abbiamo sempre fatto, che si risolvano al più presto temi importanti rimasti colpevolmente fermi al palo.
Chiediamo infine, a tutti i lavoratori di partecipare attivamente alla vita politico-sindacale di questo comando, ognuno con i propri rappresentanti. L’unità di idee e l’unità di intenti da buoni frutti.
Cogliamo l’occasione per fare a tutti voi e alle vs care famiglie i migliori auguri di Buona Pasqua.