DTL, fallito il tentativo di conciliazione

Il Comando di Roma si ostina a far passare i Precari da Volontari

Roma -

Lavoratori,

in data 24/07/2014 una delegazione del Coordinamento Precari VVF USB, è stata convocata dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Roma, assieme all'Amministrazione, rappresentata dal Comando di Roma.

L'incontro di concertazione tra le due parti, è stato scaturito da una primo esposto alla DPL, presentato dal Coord.to Precari VVF USB qualche mese fa, in cui si chiedeva di chiarire la tipologia contrattuale dei Discontinui, passati per Volontari nonostante la busta paga, il rateo tredicesima, una gerarchia, orari prestabiliti, passibilità a regolamenti disciplinari, Miniaspi, etc., tutte le altre problematiche che tutti sappiamo ovvero il mancato rispetto del CCNL di categoria, la mancata corresponsione del TFR, delle ferie non godute, l’indennità di vacanza contrattuale e di turno e il mancato versamento dei contributi, che genera confusioni con l'erogazione delle Miniaspi a livello nazionale.

Spiegate le nostre motivazioni per cui la figura del Discontinuo è assolutamente del tutto similare a quella di un PRECARIO piuttosto che a quella di un volontario (vedi L. 266/91), ed il vergognoso miscuglio preparato ad hoc dall'Amministrazione centrale, per non avere NESSUN tipo di impegno con la componente volontaria, e per rispettare i trattati europei che impongono pesanti paletti sull'utilizzo del precariato nella Pubblica Amministrazione, il Comando ovviamente si nascondeva con la solita cantilena della 139/11 e del DPR 76/04, senza saper però giustificare l'utilizzo della parola volontario.

La riunione si è conclusa, passando la palla ad un Ispettore della DPL stessa, dato che la concertazione non ha avuto buon esito.

La posizione dell'Unione Sindacale di Base, unico sindacato che assiste e sostiene le ragioni dei VV.F. precari , sottoposti solo a doveri e regole e senza nessuna tutela né diritti, non può che rimanere la stessa, perché se è vero che le Leggi calate dai nostri grandi politici, sanciscono dei concetti per i "volontari", non per questo però devono essere necessariamente giusti!!

Infatti è palese a chiunque abbia letto tali Leggi e i vari rimaneggiamenti e conosca un minimo le Leggi nazionali ed europee sul lavoro, che i volontari VVF sono frutto di un pastrocchio normativo volto ad avere un numero spropositato di personale formato spesso alla buona, su cui si investe il minimo indispensabile, che deve necessariamente essere alle dipendenze del Ministero in tutto e per tutto, ma senza legami di nessun genere... Insomma SOLO DOVERI SENZA DIRITTI!!

Questo è il riconoscimento che lo Stato dà (comunque la si veda questa contorta situazione), a persone che dedicano o hanno dedicato anni della loro vita come discontinui sbattuti ogni 20 giorni in ogni dove, o come volontari che spesso mancano di mezzi, di formazione e DPI, senza parlare della manutenzione delle sedi di servizio, che è lasciata completamente in mano (ed alle tasche) dei volontari stessi, nonostante gli italiani paghino tasse altissime per i servizi che dovrebbero essere di qualità e non affidati ad improvvisati volontari o a dei precari.