Dopo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro apriamo una nuova fase e mandiamo a casa il Ministro Pisanu

Ora è necessario incalzare il governo affinché apra immediatamente la trattativa per il secondo biennio economico - La RdB-Cub sin da oggi promuov

Roma -

Lavoratori,

ieri sera alle 17.00 presso la sede dell’ARAN sono state completate le procedure di firma definitiva del Contratto collettivo di lavoro, quadriennio normativo 2002–2005 e biennio economico 2002-2003.

Terminata questa fase, si tratta di aprire immediatamente con il governo il rinnovo del secondo biennio economico, per allineare gli stipendi all’inflazione reale che ha già superato il 17%. Con lo sciopero del 21 maggio la RdB-Cub ha posto i primi paletti per una discussione che deve portare ai lavoratori un recupero salariale al di là degli accordi sulla politica dei redditi e contro il rilancio auspicato da Cgil, Cisl e Uil della concertazione.

Successivamente nei confronti dell’amministrazione dobbiamo trovare, con l’appoggio di tutti i lavoratori, momenti di lotta per ribaltare le scelleratezze del contratto integrativo, firmato da Cigl, Cisl e Uil che hanno prodotto disuguaglianze e differenziazioni a partire dalla mobilità, dalla formazione, dalla riqualificazione, che ha assegnato “particolari incarichi” ad amici e parenti, o ancora peggio a chi si è prostrato verso l’amministrazione in lavori “polizieschi”.

Con il contratto integrativo ci dobbiamo proporre di coniugare i diritti e le legittime aspettative dei lavoratori con gli obiettivi di migliorare il servizio che i vigili del fuoco espletano a salvaguardia della sicurezza dei cittadini, sostenere i processi di riqualificazione, di crescita della professionalità e delle condizioni di lavoro della categoria ai fini dello sviluppo, della modernizzazione e della riorganizzazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in un sistema di protezione civile.

Quindi , contro qualsiasi ipotesi di modifica del rapporto di lavoro, dove le norme ed i diritti dei lavoratori vengono sempre di più compressi, a favore dell’amministrazione che vuole eludere il confronto con le organizzazioni sindacali, la firma odierna al contratto pone la base perché i lavoratori possano modificare le attuali condizioni di lavoro.

Ci hanno confermato che gli arretrati e gli aggiornamenti stipendiali saranno disposti nella prossima busta paga di giugno. Un’attesa di oltre 30 mesi!!

Mandiamo a casa questo Ministro e tutti i suoi cortigiani!!

Per l’immediata apertura del biennio economico

Per un contratto integrativo che risponda alle aspettative dei lavoratori

Contro il rilancio della concertazione e della politica dei redditi

Dai più forza alla RdB-Cub