Divieti d'accesso: ma io puoto.

Catanzaro -

Pochi giorni fa il dirigente provinciale impreca contro qualche malcapitato che si era avventurato nel cortile VF con la moto : pussa via, cacciate fuori quella moto; cos’è questa commistione tra mezzi privati e mezzi VVF (una cosa che USB denuncia da tempo!!); la commistione non è possibile; gli spazi della caserma sono sacri ed inviolabili, -ma “il dubbio sorge spontaneo” (M. Lubrano) su questa inviolabilità, infatti nel piazzale arriva di tutto : camion, furgoni, moto, motoape, moto con le rotelle antigravitazionali.

Si avete capito bene, le rotelline che si usano con i bimbi alle prime armi.

E’ successo pochi giorni fa; arriva una grossa moto e si infila diritta nei pressi del distributore carburanti; scende il centauro bardato di tutto punto e con tanto di coda di volpe attaccata alla lunga antenna di bordo; alza le braccia in aria e si stiracchia; poi il Fonzie leva il giubbino tempestato di borchie metalliche e lapislazzuli ed infine sfila il casco.

Intanto una folla di vigili con fare a metà tra l’incazzato ed il sorpreso, lo accerchia tutti pronti a far rispettare il divieto tassativo imposto pochi giorni prima dal dirigente.

A questo punto la sorpresa : levato il casco, il centauro si rivela; è lui! si è proprio lui, il dirigente in persona.

Pensate quanta tracotanza.

Pochi giorni prima crea il presupposto di divieto per tutti gli altri (“qui non può entrare nessuno” d’altronde c’è il “PERICOLO D’INCIAMPO”) e dopo qualche giorno, per far capire quanto lui possa, arriva dritto dritto nel piazzale con aria trionfale e di sfida : chi potrebbe osare dirmi che io non posso???