Dividi et impera
Egregio Comandante,
appare evidente che ci siano dei leggerissimi problemi nel flusso delle comunicazioni tra la dirigenza, i funzionari delegati ed il personale operativo del Comando.
Ci riferiamo a situazioni che pare rivestano (per la dirigenza del Comando) importanza assolutamente marginale. Tanto ormai a chi possono interessare l'organizzazione del soccorso in ambito provinciale, i distaccamenti e le relative aree di operatività, l’assoluta assenza di direttive certe per vedere riconosciute le ore (a recupero) per la sostituzione di personale nei distaccamenti, l’organizzazione del lavoro inerente la prossima mobilità (che vede il Comando di Bergamo diminuire il proprio organico invece che coprire le carenze), l’attuale carenza di personale dovuto al corso di CS, ed in ultimo, aspetto del tutto trascurabile, la corretta corresponsione degli emolumenti dovuti da codesto Comando per quanto concerne il periodo pre-cedolino unico.
Siamo assolutamente sicuri che per motivi puramente casuali, quanto in parte sopra elencato le sia sfuggito o ne abbia parlato, così come fanno gli amici al bar, con persone diverse dai rappresentanti del personale.
Siamo oltremodo certi che, attraverso azioni a carattere rigorosamente informale, la situazione “denari del personale” verrà da Lei normalizzata. Senza fretta. Tanto sono passati solo due anni (24 mesi, 730 giorni di cui 500 lavorativi) mese più o mese meno che differenza fa?
D'altro canto c'è più tempo che vita.
Chiediamo scusa a nome di tutto il personale che, in maniera più o meno vivace, nelle camerate o nelle autorimesse piuttosto che nelle aree break, si permette di lamentarsi per cose simili ...
Certi del fatto che Lei non vorra’ incontrarci per simili sciocchezze, rimanendo in attesa di convocazioni per argomenti di ben più elevato spessore (tipo organizzazione del 2 giugno o ubicazione dei servizi igenici della nuova sala operativa), l'occasione ci è gradita per porgerle i nostri più cordiali saluti.