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Oggetto: Distaccamento terrestre Lampedusa .

Cari amici nel settembre del 2011 con decreto a firma del Ministro dell’Interno Maroni è stato decretata l’istituzione del distaccamento terrestre presso l’isola di LAMPEDUSA .

Tale intervento in noi che scriviamo ha portato soddisfazione anche se avremmo voluto che la politica fosse stata così rapida in tutto il territorio Agrigentino, maggiormente in quei territori della nostra provincia con un maggior carico di lavoro e tempi di percorrenza che superano i 45 minuti per raggiungere alcune località montane.

L’apertura a breve sarà possibile grazie all’arrivo di nuove risorse, ma contemporaneamente a nostro giudizio creerebbe una disparità di trattamento tra il personale nuovo arrivato ed il personale che già presta servizio nell’isola con servizio aeroportuale .

Citiamo questa norma e vi invitiamo ad un vostro intervento poiché il personale non residente che presta servizio presso il locale aeroporto effettua il turno differenziato 48/144. invece il personale che verrebbe assegnato non essendovi una norma per loro sarebbero costretti ad effettuare orario 12/24-12/48 .

Bisogna tenere in considerazione che il personale che verrà trasferito ha effettuato la sua domanda per il Comando di Agrigento, invece l’andare a Lampedusa ad orario normale costituirebbe un aggravio finanziario sulle proprie economie, ecco perché fortemente chiediamo oltre ad un fattore di giustizia ma anche per venire incontro alle finanze dei lavoratori assegnati e permettere che il servizio possa decollare con esiti positivi.

Vi ringraziamo dell’interesse che darete alla presente ma vi ringraziamo in particolare a nome di quei lavoratori che andranno a prestare servizio in un posto da loro non richiesto e cogliendo spunto da questa si chiede che voi interveniate nelle mobilità future affinchè in esse sia contemplata la sede di LAMPEDUSA essendo essa sede disagiata, quindi il lavoratore non deve trovare la sorpresa di far domanda per Agrigento e poi andare a Lampedusa, ma specificare la sede vuol significare che ognuno sia “artefice del proprio destino” per la sede scelta.