DISCONTINUI?

Nè volontari, nè precari, tutti occupati!

Lavoratori,

si avete capito bene, per gli uffici di collocamento i Discontinui risultano tutti occupati. Difatti nel momento in cui si dà la disponibilità a venir richiamati in servizio ed a prescindere dai giorni prestati, come per magia, si passa dallo status giuridico di disoccupati ad occupati!

Inutile spiegare che l'INPS riconosce ai Discontinui per i periodi non lavorati una indennità specifica detta appunto di disoccupazione. Questa è l'ennesima contraddizione che nasce dal caos giuridico che è partorito dal voler forzosamente pretendere di avere manodopera volontaria che poi nei fatti non può esserlo.

Bisogna chiarire una volta per tutte che nel CNVVF non esistono volontari, ma bensì lavoratori subordinati a tempo determinato (precari) e cottimisti (pagati cioè ad ore di intervento).

Questo dice la Legge 266/1991 detta quadro sul volontariato, questo dice l'INPS riconoscendoci la disoccupazione, questo dice la giurisprudenza che interrogata in tal senso, ogni volta condanna il Ministero al risarcimento per la precarietà indebitamente subita.

Ma sopratutto “last but not least” (ultimo ma non per importanza), la volontà dei lavoratori che tagliando la scritta sui fregi di volontario, né rifiutano l'aggettivo ed il conseguente status giuridico.

Questa ridicola operazione di mascherare i disoccupati da occupati, ben sapendo che così non può essere, ha un intento ben preciso alterare i dati sulla disoccupazione, come cambierebbero le stime dei disoccupati se vi si inserissero i 57 mila Discontinui fino ad oggi decretati?

Per quanto tempo ancora lo scoglio (Ministero) arginerà il mare (precari)?

Il countdown è partito...