DISCONTINUI e PERMANENTI: parte dello stesso problema… uniamo le forze!
Il governo non assume nei Vigili del Fuoco. Urge la mobilitazione! Il 6 ottobre tutti in piazza con la RdB-CUB
Lavoratori,la carenza dell’organico nei posti di lavoro è arrivata ad un punto estremamente pericoloso. Abbiamo trascorso un altro anno all’insegna della precarietà più assoluta e per sopperire a questa limitatezza, che in alcuni posti supera il 40%, il personale è stato costretto allo straordinario dello straordinario. In aggiunta è stata adoperata l’abolizione dei recuperi compensativi creati per dare una vita dignitosa al personale e funzionali al recupero psicofisico.
Ogni anno si assiste al ricorso alle convenzioni con le regioni allo scopo di tamponare l’aggressione degli incendi al territorio boschivo, ma sempre con lo stesso personale in servizio, mentre le attività di prevenzione e vigilanza nei luoghi di pubblico spettacolo si svolgono già da tempo fuori dall’orario di lavoro. Inoltre, si possono aggiungere tutte le altre competenze a cui frequentemente non si riesce a far fronte, sempre per la oramai cronica carenza di organico.
Nelle more che si proceda ad assumere, il personale permanente rimane bloccato nelle progressioni di carriera. In riferimento al paventato miglioramento economico, ancora oggi aspettiamo i “grandi “ benefici del cambio di rapporto di lavoro. L’insufficienza di organico blocca la mobilità poiché non sono previste significative assunzioni dal basso e nessuno di coloro che dopo i passaggi di qualifica ha trovato il posto fuori sede può sperare di rientrare in tempi brevi nel proprio territorio. Evidenziamo che più organico significa più salvaguardia per i lavoratori, perché esposti a meno infortuni e di conseguenza conferisce maggiore efficacia e quindi capacità di intervento.
Partendo dal fatto che viviamo in un paese che per la sua morfologia è considerato ad elevato rischio, “man made,” “natural disasters” i fatti di questi giorni confermano la necessità di una struttura di protezione civile adeguata in uomini e mezzi per contrastare le micro e macro calamità.
La RdB-Cub, ha già presentato una proposta di legge per l’assunzione dei precari, ma in questa lotta, anche per le cose sopra dette, il personale già occupato deve scendere in campo affiancando i precari, è infatti necessario unire gli sforzi se si vogliono migliorare le generali condizioni di lavoro all’interno del corpo. Sono state indicate anche le possibili fonti economiche a cui il ministero dell’interno potrebbe attingere per le assunzioni. In effetti da un lato, con i soldi spesi a vuoto ogni anno per il richiamo del personale discontinuo, si potrebbe cominciare ad avviare un progetto di assunzioni a tempo indeterminato. Dall’altro lato si potrebbero utilizzare i soldi spesi per pagare ore ed ore di straordinario al personale occupato, per di più c’è da tenere anche in conto le altre fonti a cui poteremmo accedere, ci riferiamo ai soldi incamerati attraverso i servizi a pagamento che il corpo nazionale effettua.
Va aggiunto che già da tempo il servizio di leva è terminato poiché era un costo per lo Stato; in che modo sono utilizzati oggi i soldi che prima venivano impegnati per questi militari? Non sarebbe certamente scandaloso infine, chiedere al governo l’utilizzo del 5x1000 per il soccorso e la prevenzione sul territorio.
In conclusione, dare gambe ad un progetto di assunzioni, serio, concreto e che dia stabilità lavorativa a migliaia di lavoratori, oggi usa e getta nel corpo nazionale, è evidentemente legato alla volontà dei politici di rivedere le piante organiche ed alla pressione che riusciremo ad esercitare su costoro, questo, riteniamo sia il nostro compito prioritario.
Lavoratori occupati e precari il 6 ottobre tutti in piazza per chiedere maggiori assunzioni per la salvaguardia degli operatori in servizio e per stabilizzare migliaia di precari che in questi anni hanno permesso la continuità del soccorso tecnico urgente alla popolazione.
6 OTTOBRE: Assunti tutti, Assunti subito, Assunti davvero!