DIRIGENZA GENOVESE : SPERIAMO CHE ME LA CAVO
Lavoratori,
forse c’è la fine al peggio.
Un comando in balia del vento, a Genova soffia sempre forte e impetuoso, dove le macchinose invenzioni abbreviate da una amministrazione “pubblicitaria”, dove tas, ucl, gos, cvd ecc.. sono le tabelline da studiare per capire chi, come, quando e perchè.....cosa non si sa?!?!
Dove tutte le razionalizzazioni e le informatizzazioni solo sulla carta, abbreviano e moltiplicano tutte le figure professionali a costo zero del corpo nazionale dei vigili del fuoco, ci siamo “dimenticati” il giorno dell'evento il modulo abitativo preposto “MSL” e ieri in fretta e furia, preparato con il nastrino “Rosa” partito alle 20,00 con i lavoratori che dalle 08.00 erano di turno .
L'odissea continua perchè a poco più di 50 km un mezzo della colonna partita si rompe...ma la notte è lunga, c'è chi dorme con stipendi e carriere in continua evoluzione e c'è chi guida per più di 10 ore, con le pezze al …..
Ma la storia continua….e non a lieto fine.
Alle 16 del giorno successivo, ancora in panne e distanti dalla destinazione di circa 30 km, speriamo che arrivino e che li facciano dormire in un letto senza dover montare il modulo…altrimenti si superano le 48 ore di lavoro consecutivo con lavoratori ultracinquantenni!!!
Il “Modulo…dimenticavo” ha causato non pochi problemi ai colleghi giunti in prima battuta costretti a cercarsi un “tozzo di pane” e una branda dove riposare, una odissea che non è accettabile nel 2016.
Siccome sappiamo con chi stiamo parlando, una classe dirigenziale attenta a demandare senza risorse, per poi attuare provvedimenti disciplinari verso chi lavora seriamente per la popolazione, sappiate che le responsabilità sono da ricercare nello specchio dove la nostra amministrazione si osserva tutte le mattine e dove sopra c'è il display che indica il risparmio raggiunto sulla schiena dei lavoratori e cittadini imposto dalla politica con bonus appetitosi solo per pochi.