Dirigente Comando provinciale di VV.F. BARI
Al Sottosegretario All'interno On. F. Nitto Palma
Al Capo dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile Prefetto Giuseppe PECORARO
Siamo con la presente a scriverle nuovamente per evidenziarle quanto accade al comando di Bari nei riguardi dei lavoratori ed in particolar modo del coordinamento provinciale della scrivente.
Come ricorderà le abbiamo sottoposto alcune questioni, sempre riguardanti le azioni del dirigente del Comando di Bari, in modo del tutto garbato, evidenziando alcuni problemi di relazioni sindacali ed organizzazione del lavoro poiché deficitavano solo per alcune OO.SS. (prot. N° 11 del 16 luglio 2008)
Per di più ci spingemmo, sempre sommessamente, a richiederle un richiamo ai dettami costituzionali in materia di imparzialità, ed anche a principi di equità ai quali un amministratore pubblico deve ispirarsi, garantendo imparzialità di trattamento a tutti i lavoratori piuttosto che discriminare qualcuno a danno di altri.
Oggi, a distanza di poco tempo, ci riproponiamo con la presente, nostro malgrado, informandola che la situazione del capoluogo pugliese non è migliorata, e che l'azione del dirigente periferico è mutata in atteggiamento di sfida verso tutti quei lavoratori che lo stesso ritiene non essere suoi allineati.
Ci scusi se scendiamo alle stesse bassezze del dirigente ma per renderla edotta di quanto accade le citiamo solo due esempi:
a) un nostro delegato ha chiesto di conferire con il dirigente e si è sentito rispondere che con quelli del sindacato non intende parlare a meno che non appoggino più le attività sindacali...
b) un capo distaccamento ha chiesto di conferire con il dirigente, allo scopo di migliorare attività lavorative interne anche rivolte all'utenza, e si è sentito prima rifiutare , il secondo giorno ha richiesto di sentire il dirigente e tramite la sua segreteria la risposta è stata che, con quelli del sindacato RdB/CUB lui non parla fino a quando non sarà isolato il coordinatore provinciale...
A parte l'atteggiamento del dirigente nei confronti del sindacato in generale, che riteniamo inqualificabile, rappresentiamo che simili fatti ed atteggiamenti sono rivolti regolarmente anche al personale che poco a che fare con le OO.SS.
Egregio Sottosegretario e Capo Dipartimento, con grande rispetto ci limitiamo a tanto, anche per non scendere al livello del dirigente provinciale. Crediamo tuttavia che un intervento, in quel capoluogo, in ogni caso vada fatto. Ogni giorno accadono fatti incresciosi, che evitiamo di elencare, continuamente celati, al fine di far trapelare nulla al dipartimento, per ovvie ragioni di carriera.