DICHIARAZIONE STATO DI AGITAZIONE USB VVF ROMA

Roma -

 

Al Ministro dell’Interno
Prefetto Matteo PIANTEDOSI


Al Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco
On. Emanuele PRISCO


Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Renato FRANCESCHELLI


tramite: Ufficio I – Gabinetto del Capo Dipartimento
Vice-Prefetto Angelina TRITTO


Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Ing. Carlo DALL’OPPIO


All’Ufficio Relazioni Sindacali
Vice-Prefetto Renata CASTRUCCI


Al Prefetto di Roma
Prefetto Lamberto GIANNINI


Al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco del Lazio
Ing. Ennio AQUILINO


Al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma
Ing. Adriano DE ACUTIS

 


OGGETTO: PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE PROVINCIALE DI CATEGORIA. VOLONTÀ DI PROMUOVERE LO SCIOPERO PROVINCIALE DELLA CATEGORIA DEI VIGILI DEL FUOCO. RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DEL TAVOLO DI CONCILIAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 146/90 E DELLA LEGGE 83/00 E S.M.I.


La scrivente USB Coordinamento Provinciale di Roma dichiara lo stato di agitazione provinciale di categoria in merito al mancato rispetto delle D.D.S., regionali e provinciali, che questa Amministrazione ha prodotto in merito all’organizzazione del MO.USARM Lazio in ottemperanza alle indicazioni contenute nella Circolare DCEMER n.5/2013 e SGO USAR M DCEMER marzo 2017 e DCEMER n.32198/2022.
In particolar modo ci riferiamo al non pedissequo rispetto della D.D.S. n.3 Dir-Laz e alle D.D.S Com-RM n.4 e n.5, rispetto venuto meno con la disuniformità, che caratterizza questo comando, nelle decisioni prese su interpretazioni personali da parte di alcuni turni e dalle azioni intraprese più volte negli anni da questa Amministrazione Provinciale, in ultimo l’aggiornamento della D.D.S. n.5 avvenuto il 12 giugno scorso.
In virtù di quanto sopra esposto la USB VV.F. Coordinamento Provinciale di Roma dichiara lo stato di agitazione provinciale di categoria chiedendo che venga applicata immediatamente la normativa vigente attivando il TAVOLO DI CONCILIAZIONE IN PRESENZA E NON DA REMOTO. Si rammenta l’impossibilità di compiere atti pregiudizievoli prima che venga esperito il tentativo di conciliazione ai sensi delle Leggi 146/90 e 83/2000 e delle successive modifiche e integrazioni.


per il Coordinamento Provinciale USB VVF di Roma
Marcello SERGIO