Dichiarazione di Stato di Agitazione del personale del Comando di Verona

Verona -

Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco

del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Prefetto Paolo Francesco TRONCA


Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

Ing. Alfio PINI


Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE


Alla Commissione di Garanzia

dell’Attuazione della

Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali


Al Direttore Regionale

Del Veneto e del Trentino A.A.

Ing. Leonardo DENARO

PADOVA


Al Comando Provinciale del Soccorso

Pubblico e della Difesa Civile

VERONA



Oggetto: Dichiarazione di Stato di Agitazione del personale del Comando di Verona


 

Dopo vari incontri improduttivi e/o parzialmente produttivi avuti con il Dirigente ing.Salvatore Buffo, questa O.S. dichiara lo Stato di Agitazione del personale di questo Comando.

Rimaniamo esterrefatti dai tempi imposti alle OO.SS. da questo Dirigente per ciò che concerne le parziali risposte fornite a seguito di quesiti scritti; impressionati per come, ad esempio, una semplice sostituzione di pastiglie freni di una autovettura non di soccorso tecnico urgente, a causa di lungaggini burocratiche sia ritardata a tal punto da rendere poi necessaria la sostituzione anche del disco perché rovinato facendo rischiare inutilmente l’incolumità ai colleghi e contravvenendo a quelle che sono le più elementari norme di sicurezza.

Ad oggi siamo in attesa che sia fatta una mobilità interna ed il necessario riequilibrio dei turni programmata già nel mese di aprile che dia possibilità al personale in entrata in questo Comando ed, in alcuni casi, assegnato provvisoriamente nelle diverse sedi, di potersi muovere da queste ed essere collocato nella sede più vicina a quella coincidente con la residenza. Dall’ultima riunione siamo ancora in attesa di conoscere le bozze di odg inerenti la mobilità come concordato.

Siamo in attesa di conoscere il NUOVO DVR del Comando completo di planimetrie, relazioni e firme in calce dei componenti il SPP, abbiamo atteso ben oltre il mese di tempo richiesto dal dirigente e verbalizzato in data 24/10/2011 e non è accaduto nulla; la salubrità ed il rispetto delle normative vigenti nei vari ambienti di lavoro è materia sconosciuta e nulla viene messo in pratica; non è stata fornita alcuna copia della nota, in cui il Dirigente ha rappresentato la problematica della messa a norma alle rispettive proprietà delle sedi. Nessun tavolo tecnico o gruppo di lavoro sta affrontando la problematica dell’elezione degli RLS a cui il Dirigente aveva espresso la propria NON contrarietà.

Nella copia dei tabulati del personale inviato in missione al terremoto de L’Aquila, mancano alcuni nominativi e non abbiamo mai ricevuto quelli inerenti l’invio in missione nell’alluvione di Monteforte d’Alpone.

A nessuna dematerializzazione del cartaceo si è giunti ad oggi; a nessun accesso al protocollo Folium siamo stati abilitati dopo l’autorizzazione. Con immenso rammarico abbiamo constatato che non esiste alcun archivio elettronico dei documenti in entrata ed in uscita da questo Comando.

Nonostante l’impegno verbale preso dal Dirigente, nelle sedi di Legnago e Bardolino non è possibile accedere quando il personale in turno è in intervento, in occasione del cambio turno; è possibile farlo solo scavalcando la recinzione violando le normative vigenti e rischiando soprattutto di farsi male.

Con la presente chiediamo altresì l’attivazione delle procedure per il tentativo di conciliazione nei conflitti sindacali ai sensi della legge 146/90 e s.m.i.