DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE USB VVF NAZIONALE

Nazionale -

 

Al Ministro dell'Interno
Prefetto Luciana LAMORGESE


Al Sottosegretario di Stato all'Interno con delega ai Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

On Carlo SIBILIA 

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

  Prefetto Laura LEGA

 
Tramite:                                                                                              
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Alessandro TORTORELLA
 

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Guido PARISI

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Bruno STRATI
 

 

Oggetto: DICHIARAZIONE DELLO STATO D’AGITAZIONE DI CATEGORIA - VOLONTÀ DI PROMUOVERE LO SCIOPERO NAZIONALE DELLA CATEGORIA VIGILI DEL FUOCO - RICHIESTA DEL TAVOLO DI CONCILIAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 146/90 E/O LEGGE 83/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all'oggetto, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore. Le motivazioni sono legate alla mancata decretazione dell'emergenza maltempo in Sicilia per l'uragano Apollo. Visto che negli ultimi decenni, le emergenze territoriali che coinvolgono una massiccia partecipazione del personale del CNVVF, non sono state quasi mai decretate, lasciando di conseguenza enormi vuoti normativi per la definizione del trattamento economico e normativo del personale VVF interessato. Rammentiamo che proprio in virtù di queste mancanze, che avvengono ormai  sistematicamente ogni qualvolta assistiamo ad una emergenza territoriale, abbiamo espresso forti perplessità proclamando addirittura lo stato di agitazione al momento della discussione e pubblicazione della circolare EM.01-2020, che riteniamo tra l’altro assolutamente opulenta e troppo burocratica che non si addice certo a chi dovrà operare in situazioni emergenziali. In merito alle situazioni emergenziali non decretate ad oggi abbiamo solo o quasi come riferimento la circolare a firma dell’allora Capo del Corpo Pini del 20 Marzo 2014 utile a nostro avviso perché mette finalmente degli importanti paletti per quanto concerne  le sostituzioni del personale inviato nei luoghi emergenziali  prima di allora  i Comandanti Provinciali non disponevano di alcuna normativa che autorizzasse il richiamo del personale (Art 4).

 

Rimangono invece enormi vuoti normativi per ciò che riguarda il riconoscimento delle ore di lavoro che spetteranno al personale inviato nei luoghi emergenziali,infatti le attuali disposizioni consentono una generica certificazione successiva da parte del Comandante Provinciale dove si verifica l’evento! Altro aspetto riguarda le ore di riposo dopo il rientro dall’emergenza nella sede di servizio, ove l’unico riferimento normativo è quello dell’art 36 CCNI del 2000 ma riferito alle emergenze decretate.

Nello specifico di quanto accaduto in sede di conciliazione la scrivente metterà in luce quanto giuto dal territorio.

La Scrivente Organizzazione Sindacale in sede di conciliazione fa espressa richiesta di poter video registrare o inviare in diretta streaming. Si coglie l’occasione per valutare l’uso di tale strumento informatico al fine di dare sempre maggiore trasparenza in quanto sinonimo di democrazia e legalità. In ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione Nazionale della categoria Vigili del Fuoco e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.

Si ricorda l'impossibilità di commettere atti pregiudizievoli prima che sia esperito il tentativo di conciliazione ai sensi della normativa in parola.

 

 

il Coordinamento Nazionale USB VVF