Dichiarazione dello stato di agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria vigili del fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e successive modifiche.

Catanzaro -

Al  Direttore regionale dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso pubblico e della Difesa Civile
Regione Calabria
Ing. Claudio De Angelis
 
e   pc.            Al Dirigente provinciale dei Vigili del Fuoco
del soccorso pubblico e della difesa civile
del   comando provinciale di Catanzaro
Ing.    Felice Di Pardo,
    
 al  Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso pubblico e della Difesa Civile
Ing. Alfio PINI,
          
al Coordinamento Nazionale U.S.B. VV.F.
ROMA.

 

  

Oggetto :  dichiarazione dello stato di agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria vigili del fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e successive modifiche.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, con la  proclamazione dell'immediato stato di agitazione del  personale del comando provinciale di Catanzaro, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento  ai sensi della normativa  in vigore.

Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco è determinato dall’assegnazione dei neo CS presso il comando di Catanzaro; tali assegnazioni sono state effettuate senza tenere conto dei criteri in vigore; ci viene riferito della negazione della figura del “capo turno” per tentare di coprire l’errore nella distribuzione dei CS non tenendo conto del requisito di “anzianità” ritrovandoci così alcuni turni nella stessa sede con due CS anziani ed alcuni turni nella stessa con due CS ambedue meno anziani di altri turni.

Inoltre in merito alla “residenza”, sembra che tale requisito sia stato considerato solo per coloro che risiedono nel comune ove è presente una sede VF, anziché considerare “residenti” tutti quei lavoratori domiciliati in un comune ricadente nel comprensorio di competenza operativa di un determinato distaccamento.

Vi sono altre questioni anomale nella gestione di tale mobilità ed assegnazioni, già rappresentate al dirigente provinciale con nota prot. 54 del 27/10/2011 (allegata).

Si resta in attesa di urgente riscontro e apertura del tavolo di raffreddamento