Derby Roma - Lazio: vigile del fuoco pestato a sangue

Incredibile! Il silenzio infame del Ministero e del comando di Roma

 

Roma -

Lavoratori,

solo ieri nel tardo pomeriggio contattati da un giornalista siamo venuti a conoscenza di quanto è accaduto domenica 21 marzo in occasione del derby Lazio-Roma tutto questo è quanto mai sintomatico.

Il silenzio infame da parte del Ministero e del Comando di Roma, sulla vicenda del collega massacrato di botte e mandato in ospedale da alcuni ultrà scatenati, mentre tornava a casa in autobusè il punto debole dell'Amministrazione e del Governo rispetto il progetto di militarizzazione del Corpo nazionale.

Dichiarare quanto accaduto svelerebbe le reali esigenze del Governo di utilizzare i vigili del fuoco in ordine pubblico e assimilerebbe la figura del pompiere con le forze dell'ordine.

La RdB-Cub come dichiarato al giornalista ostacolerà sino in fondo tale progetto.

Riportiamo alcuni passaggi dell’articolo pubblicato oggi sul “corriere della sera” – cronaca di Roma, l’articolo completo è scaricabile dal sito internet www.rdb115.org allegato a questa notizia.

”….ho preso un autobus notturno. Non ero in divisa, ero vestito in borghese e sotto il braccio avevo una cartellina con le disposizioni di turno, intestata Ministero dell’Interno”….

“Questo era il clima. Io sono rimasto sempre in silenzio. Ma a un certo punto hanno cominciato a guardarmi. Forse avevano visto la cartellina di servizio che cercavo di non far notare”…. “ne sono uscito col naso rotto, sette punti e un’operazione che ho dovuto subire, una costola incrinata, una mano malmessa. Ho perfino i segni dei denti di uno di loro sul ginocchio. Mi hanno rotto gli occhiali.”

Per quanto riguarda il collega coinvolto massima solidarietà con l'auspicio che in altre occasioni simili capisca realmente il significato di ordine pubblico.

Nell’articolo riportato qualcuno ha parlato di casualità (dichiarazione Cgil)…..”meno convinti della casualità del ferimento quelli delle rappresentanze di base….. :

Viviamo una situazione che mette sempre più a rischio il nostro corpo. Del resto proprio in questi giorni se ne sta discutendo al Senato, per l’impiego in servizio di ordine pubblico. Noi abbiamo aperto una polemica sulle esercitazioni NBCR e sul recente utilizzo di vigili negli sgomberi di campi Rom. I rischi negli stadi fanno parte di questa crescente esposizione. E noi intendiamo contrastarla”.

In allegato l’articolo completo