Decreto Ministro dell'Interno Palermo S10 e Catania S9

Palermo -

Al Ministro dell’Interno

Al Sottosegretario di Stato con delega ai VV.F.



E, p.c. Al Capo Dipartimento dei VV.F.

Al Capo del CNVVF

Alla Direzione Centrale Risorse Umane

Al Direttore Regionale VV.F. Sicilia

Ai Comandanti Provinciali VV.F. Palermo e Catania

RdB-USB - Roma



Oggetto: Decreto Ministro dell’Interno n° 203/9191 del 20 dicembre 2002; Palermo S10 –Catania S8 (copia in allegato).



Illustrissimo Sig. Ministro, Sig. Sottosegretario di Stato, siamo a scriverLe per pregare la Sua attenzione sul Decreto del Ministro dell’Interno riportato nell’oggetto della presente.

Il territorio della Regione Sicilia si è sempre distinto per la peculiarità della propria posizione geografica con parti del territorio soggette costantemente ad alto rischio idrogeologico e vulcanologico, circondata dal mare per tutto il territorio con oltre 1500 Km di costa comprensivi delle isole minori, la più grande delle Regioni d’Italia con una popolazione che supera ì 5 milioni di abitanti.

I Vigili del Fuoco in servizio presso la predetta Regione vengono chiamati a svolgere la propria attività Istituzionale di Soccorso Tecnico Urgente H24 sui 25.708 Kmq di territorio Isolano affrontando di volta in volta i relativi rischi, connessi alle richieste di intervento manifestate dai Cittadini, con le esigue Risorse Umane assegnate sulla base della ripartizione effettuata dal D.P.C.M. del 29 aprile 1997 aggiornato dal D.P.C.M. del 24 ottobre 2001 con il quale sono state rimodulate le tabelle relative all’aumento delle Risorse Umane recati dalle Leggi 246/2000 e 75/2001.

Da oltre 15 anni la RdB-USB Vigili del Fuoco ha posto all’Attenzione dell’Amministrazione Centrale l’esigenza di rimediare sulle annose e ripetute esigenze che arrivano dal territorio per garantire il Soccorso Pubblico alla Popolazione; seppure parte degli strumenti e attrezzature assegnate al Corpo Nazionale di Vigili del Fuoco soffrono di efficienza ed efficacia dovuti agli anni di età, gli Operatori del Soccorso Pubblico mai si sono tirati indietro allorquando vengono chiamati a svolgere il proprio lavoro, dimostrando alto senso del Dovere e attaccamento al Servizio; è cronaca di tutti i giorni sugli interventi svolti dagli “angeli” amati ed ammirati da tutta la popolazione Italiana .

Egregio Sig. Ministro, Sig. Sottosegretario di Stato, nell’arco di questi anni in parte siamo stati “ricompensati” sui sacrifici resi, prima come Lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ma anche come Organizzazione Sindacale di categoria accreditata a livello Nazionale, nel manifestare nel pieno rispetto delle Leggi di riferimento attraverso definite iniziative e percorsi intrapresi che hanno contribuito nelle scelte concretizzate dal Governo il quale è intervenuto con mirate Norme di riferimento, infatti è conosciuta, nota e risaputa negli ambienti di Lavoro che in data 20 dicembre 2002 è stato firmato il Decreto del Ministro dell’Interno (in allegato) che riclassifica le Risorse Umane per i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Palermo e Catania rispettivamente S10 ed S8, riportandone dettagliatamente le condizioni attuative ma, purtroppo, ancora a tutt’oggi in parte disattese.

Siamo a scriverLe per chiedere la Sua attenzione prima dell’emanando D,P.C.M. attuativo di aumenti di organici nei Vigili del Fuoco, pregandoLa di confrontarne la classificazione rispettivamente per i Comandi di Palermo e Catania sulla base del Decreto del Ministro dell’Interno allegato alla presente Nota.