Decreto Abruzzo:retribuiti male, trattati peggio!

Tanti impegni .. neanche una lira!

Nazionale -

Lavoratori,  

dopo mesi di straordinario lavoro incessante nelle zone terremotate  e nei luoghi di lavoro, il governo ieri sera ha varato il decreto “Abruzzo” contenente interventi economici anche per i Vigili del Fuoco.

Il decreto ufficiale del consiglio dei ministri parla 1,5 MLN di € per l’anno 2009  e 8 MLN di € divisi a metà con la Protezione Civile, mentre agenzie di stampa riportano altre cifre da dividere con la polizia, per riparare i mezzi usurati, lavoro straordinario e trasferte a seguito delle fasi del terremoto.

A conti fatti possiamo affermare che volendo mantenerci a calcoli molto “esagerati” nelle tasche dei lavoratori entreranno cifre che sfiorano i 1,30 € medi lorde e procapite.

Sempre che questi soldi vengano destinati al personale. NON è DETTO!

Questa è l’elemosina che il governo ha pensato per i Vigili del Fuoco che da sempre assicurano il soccorso nel paese con orari di lavoro che sfiorano l’assurdo, ormai le 36 ore settimanali sono diventate un  baluardo difficile da mantenere.

Ogni giorno per sopperire alle carenze di organico siamo “obbligati” a prestazioni lavorative che in alcuni casi superano le 96 ore settimanali, alla faccia della qualità della vita,  se  a ciò aggiungiamo che queste ore o non ci vengono retribuite e messe nella “banca ore“ o quando vengono pagate questo avviene dopo anni,  riteniamo la beffa sia insopportabile!

E pensare che siamo i lavoratori con il più alto tasso di trattenute del mondo, ma senza spaziare nel mondo del lavoro in generale, diciamo che in questi tre mesi  post terremoto abbiamo vissuto di tutto:       

  • partenze notturne per le zone terremotate;
  • vissuto in tende al limite della decenza;
  • mangiato nei capannoni quello che “passa lo Stato”: acqua riscaldata dal sole e rinfrescata nelle ore notturne - pasti alla meno peggio.....;
  • riposato nei “loculi“  del poli/logistico;
  • lavori di “facchinaggio” e pulizie;
  • lavati quando è stato possibile dopo la riparazione dei “logistici”;
  • ferie o permessi nemmeno a parlarne; · 
  • mezzi riparati quotidianamente  per riuscire a lavorare;
  • trattenuti per l’emergenza e obbligati a prestazioni “istituzionali“(vigilanza ecc.);
  • obbligati a rimanere in servizio;
  • orario straordinario dello straordinario per il soccorso!      

D’ora in poi il giusto premio sarà quello di avere un’indennità di uno (1) €, quando lavori, come riconoscimento per tutti i sacrifici richiesti.

Lavoratori, riteniamo che questa sia l’ultima umiliazione che possiamo accettare, non ci hanno retribuito nemmeno le ore prestate nelle zone terremotate  né tanto meno quelle prestate nelle sedi ed ora ci umiliano con 1€,  RIPETIAMO, se verrà destinato al personale! 

 1 luglio appuntamento a Roma dei delegati regionali per decidere  come far pedalare  il governo!