Lavoratori,

la discussione non ha prodotto ne aggiunto nulla di nuovo alle precedenti se non una disponibilità più formale che sostanziale del capo Dipartimento ad accogliere le osservazioni delle oo.ss.

Dopo la premessa mediatica del Capo dipartimento sugli obiettivi e sulle finalità di riforma del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, i dubbi e le contraddizioni aperti da una legge sbagliata rimangono tutti:

mancanza di risorse economiche, subordinazione gerarchica alle altre amministrazioni dello Stato in ambito di attività di ordine pubblico, perdita definitiva della funzione di corpo di Protezione Civile.

Da ultimo, ma non di minore importanza un superamento delle normative contrattuali vigenti con una immediata ricaduta negativa sul personale in termini di diritti e agibilità sindacali.

Nel merito le nuove bozze dei Decreti eliminano l’accesso dall’esterno della funzione di capo reparto, favorendo invece l’assunzione degli Ispettori antincendio con concorso pubblico.

Tale proposta recepisce solo in minima parte le osservazioni avanzate dalla scrivente, in particolare riferito al numero di anni che un lavoratore deve attendere per accedere alla qualifica di capo squadra e di capo reparto.

Ampia parte della discussione degli altri rappresentanti dei lavoratori e dell’Amministrazione si è concentrata sui Decreti riferiti al personale direttivo con la proposta di istituire nuovi 30 Dirigenti superiori oltre ai 22 già esistenti per i comandi capoluogo di provincia finanziata con le risorse del personale operativo.

La riunione è stata aggiornata a giovedì 24 Febbraio per il proseguo della discussione delle nuove bozze che l’Amministrazione invierà nei prossimi giorni.

allegato 3 bozza dirigenti