Decreti attuativi: emergono tutte le contraddizioni di una legge sbagliata
L’amministrazione ammette che le risorse economiche sono insufficienti. Il nuovo ordinamento non renderà possibile alcuna valorizzazione professionale
Lavoratori,
al termine dell'incontro di oggi sui decreti attuativi, ancora persiste la totale ambiguità dell'amministrazione e dei sostenitori della legge rispetto a quelli che dovrebbero essere i reali obiettivi da voler centrare con questa trasformazione del rapporto di lavoro. Inoltre, c’è da rilevare che anche tra i più fervidi fautori della legge emergono grosse contraddizioni soprattutto sulle risorse economiche stanziate.
In un clima quanto mai surreale, dovuto alla composizione del tavolo (la Dirstat ha voluto comporre la propria delegazione trattante con esponenti di altre organizzazioni sindacali), è emersa anche dal sindacato dei Dirigenti la stessa posizione di contrarietà più volte sottolineata dalla RdB-Cub e dalla Cgil a questo progetto di militarizzazione del corpo.
La possibilità di avere figure prefettizie all’interno dell’ordinamento, non tranquillizza affatto i direttivi i quali, contrariamente a quanto sancito nel dl 29 e nel successivo dl 165 del ‘01già oggi non hanno assolutamente alcun potere decisionale. Tutto passa per le mani dei prefetti cancellando di fatto la figura tecnica dei dirigenti del corpo.
Al termine di un'animata discussione, l'amministrazione ci ha comunicato che prima del prossimo incontro fissato per il 15 febbraio p.v., consegnerà una nuova bozza che terrà conto dei contributi dati dalle OO.SS nel corso di queste due riunioni.
La ormai nota posizione della RdB-Cub, è stata quella di ritiro immediato delle bozze presentate anche in considerazione delle risposte avute dai lavoratori in occasione delle assemblee indette da questa O.S. in diversi comandi d'Italia che sono risultate essere di completa contrarietà a questa legge e a questi decreti.
Pertanto, la RdB-Cub, continuerà nell’opera di informazione del personale già intrapresa in questi ultimi giorni e invita i lavoratori a partecipare attivamente alle assemblee così da sostenere un nuovo ordinamento professionale nell’ambito delle normative vigenti che tenga conto di una reale valorizzazione economica e professionale dei lavoratori appartenenti al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.