DAL PRECARIATO ALLA STABILITÀ LAVORATIVA

LA DELEGAZIONE USB INCONTRA I VERTICI DEL CORPO AL NAZARENO

Nazionale -

Lavoratori,

Un percorso che dalla precarietà porti alla stabilità lavorativa, per ridare dignità ai lavoratori”, questo il pensiero espresso dal sottosegretario di stato On. Bocci nell'incontro di oggi tra la nostra delegazione, l'On. Fiano e l'ing. Giomi capo del CNVVF.

Potremmo definire l'incontro di oggi come l'inizio di un percorso che quantomeno prova ad invertire la tendenza, finalmente abbiamo trovato di fronte un'Amministrazione, consapevole del problema ed interessata a trovarne una risoluzione.

Certo la soluzione non è né facile né dietro l'angolo, il numero dei precari è fuori da qualsiasi più negativa prospettiva (circa 130 mila), ma c'è la volontà di trovare una soluzione globale e definitiva.

Questo è quello che avremmo voluto sentirci dire da decenni. Ora la macchina si è messa in moto, le parti non sono mai state così vicine ed in sintonia, le nostre proposte sono state prese in considerazione e definite percorribili, il passo successivo sarà fatto il giorno 10/02/2016, quando saremo nuovamente al Nazareno per discutere della proposta che formalizzerà l'Amministrazione.

Nei giorni che ci separano al prossimo incontro perfezioneremo le nostre richieste, anche tenendo conto di tutte le considerazioni che ci farete pervenire su: precari.vigilidelfuoco@usb.it

Ovviamente un grosso plauso va a tutti quelli che in questi anni ci hanno creduto, che hanno partecipato alle tantissime iniziative messe in campo per e con la categoria, non si sono abbattuti né si sono fatti abbindolare da organizzazioni pseudo o parasindacali, quando non marcatamente antisindacali, troppo spesso autoreferenziali, non rappresentative del fenomeno e che tentano in tutti modi di dividere la categoria, con disegni di leggi scopiazzati male, con iniziative inconsistenti che hanno sempre favorito o alimentato voci senza alcun fondamento.

A tutti questi noi volgiamo il nostro grazie ed è con essi che vogliamo festeggiare questo primo ma importantissimo risultato.