CURRICULUM LAVORATIVO DI ESPOSIZIONE ALL'AMIANTO
AL COMANDO DI ROMA VIGE LA “REPUBBLICA DELLE BANANE”!
Dopo più di quattro anni di attesa dalla richiesta di rilascio del C.L. inoltrata al comando di Roma dai lavoratori che hanno presentato all’INAIL la domanda di riconoscimento dell’esposizione all’amianto, ai fini della concessione dei benefici previdenziali (Art. 47, decreto legge n. 269/2003 e norme di attuazione), l’Ufficio Personale – Divisione III ha prodotto solo un inutile pezzo di carta che l’Istituto non riconosce.
Difatti il Decreto interministeriale pubblicato sulla G.U. n. 295 del 17/12/2004 prevede che il curriculum lavorativo debba essere redatto esclusivamente sull’apposito modello A4/N.I.-Amianto, pena la sua nullità.
Ci risulta che alcuni lavoratori al momento dell'invio della raccomandata A.R. con la richiesta del curriculum, hanno allegato il modello A4/N.I.-Amianto, documento probabilmente e inspiegabilmente cestinato dall'Amministrazione che ha preferito produrne uno proprio su carta intestata che però è del tutto inutilizzabile!
Ancora più grave, come se non bastasse, è che alla richiesta di chiarimenti di alcuni lavoratori l'Amministrazione ha risposto di non essere interessata a quanto previsto dalla norma ma intenzionata a rilasciare il curriculum solo su un modello auto-prodotto!
In pieno spirito “anarchico” il Comando VVF di Roma ha stabilito la fine dello Stato Italiano e quindi il mancato rispetto delle Leggi!
Poiché il mancato inoltro all’I.N.A.I.L. del curriculum lavorativo di esposizione all’amianto, redatto su apposito modello comporta l’archiviazione della pratica, invitiamo chi ha ricevuto tale documento su carta intestata del Comando, ad inviare quanto prima un “atto di diffida e messa in mora” al dirigente di Roma per ottenere il rilascio dell’idonea documentazione.
A tale proposito la RdB-CUB ha predisposto un apposito modello (allegato al presente comunicato o scaricabile nella sessione sindacati nel sito del Comando) da compilare e inviare con raccomandata A.R. o protocollato personalmente presso la Segreteria Comando della sede Centrale. Ai colleghi in quiescenza inviamo a compilare l’apposito modello per i “pensionati” utilizzando la medesima procedura di invio sopra esposta.
Ancora una volta ci troviamo davanti all’arroganza di una Amministrazione che non perde occasione di richiamare i lavoratori al rispetto dei propri doveri, in realtà spesso utilizzando la disciplina come strumento di coercizione e vessazione, ma che quando si tratta di compilare un semplice modello, prende una inutile iniziativa, infischiandosene dei propri doveri, funzioni e dei diritti dei propri dipendenti!
Aiutaci a fare ancora di più iscrivendoti alla RdB-CUB!
Solo così puoi difendere i tuoi diritti!