CS 2011

L’AMMINISTRAZIONE PROSEGUE NELLA DIFFORMITA'... DA UNA FORMAZIONE SFASATA DANNO E OFFESE

Nazionale -

Lavoratori,

di che colore era il cavallo bianco di Napoleone? Questo sarebbe il livello di difficoltà della domanda che rivolgeremmo all’interlocutore se volessimo agevolarne la risposta, in caso contrario inventeremmo il più complicato dei quesiti. Questo sarebbe plausibile nel contesto tipico di quei giochi di società che si fanno in casa tra amici per passare la serata.

Ma l’amministrare la “Cosa Pubblica” non è un gioco. Il carattere farsesco dei molti momenti del percorso per il passaggio di qualifica non è sottolineato tanto da USB quanto dallo schiacciante giudizio dell’opinione, pressoché unanime, dei lavoratori in merito. La stessa opinione riguarda gli esiti dell’esame finale per il passaggio a CS 2011, un forte abbattimento degli idonei unitamente ad un voto medio finale relativamente basso, mostrano il tratto sfasato di uno sviluppo sempre più diseguale di come la nostra amministrazione sia in grado di applicare la scienza della formazione alle reali necessità.

Legare un giudizio, fatto già discutibile, nel contesto attuale, di per sé, a qualche domanda su dettagliati approfondimenti troppo scientifici o lontani, sia dal tormentato percorso formativo di ciascun lavoratore, sia dalla funzione lavorativa da egli svolta sino a quel momento, sembra perverso.

La grave inedita dimensione della distanza dalla realtà richiede il ricollegarsi ad essa, anche in forma inedita. Richiediamo pertanto che ogni giudicato inidoneo venga riconvocato nella prossima sessione di esame relativamente al proprio percorso professionale (ormai tra l’altro ultra-ventennale), consentendo contemporaneamente ad egli di esprimere e agli esaminatori di capire quale conoscenza abbia maturato (questo dovrebbe essere il ruolo proprio, altro che conduttori di ruota della fortuna).

Diversamente ci troveremo di fronte al paradosso di vedere una fetta di personale: impiegato impropriamente nelle funzioni di qualificato prima del corso, costretto all’esame per l’idoneità a qualcosa che già fanno da tempo, sottoposto all’indegno diniego formale di tale inidoneità,e dopo tale diniego impiegato nuovamente nella mansione negata. Un prezzo veramente troppo alto da pagare per chi rispetto a questo sviluppo ondivago non ha alcuna responsabilità, ma anzi ne è soggetto offeso. I lavoratori!!!