Cortina - NO grazie per la RdB-USB
Capo del Corpo dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Ing. Alfio Pini
Egregio Capo del Corpo,
abbiamo avuto modo già verbalmente di esprimere la nostra posizione in merito al 1° raduno di Cortina d’Ampezzo dei Vigili del Fuoco e le rinnoviamo con la presente la nostra contrarietà.
La RdB/USB, non condivide il modo in cui si è arrivati ad ideare una nuova festa alla stregua dei raduni conviviali di associazioni che una volta all’anno si ritrovano per bivaccare e festeggiare un qualcosa dei bei momenti passati.
I Vigili del Fuoco permanenti oggi, ci scusi la presunzione, hanno poco o niente da festeggiare; la legge finanziaria prevede tagli feroci al dicastero dell’interno alle Regioni e agli Enti locali, e dunque ai servizi per i cittadini, e colpisce settori cruciali per il benessere collettivo come la sanità e l'istruzione, nonché alla incolumità dei cittadini attraverso l’eliminazione di quelle prerogative proprie dei Vigili del Fuoco, quali le attività di prevenzione.
Soldi pubblici che i Vigili del Fuoco facevano rientrare nelle casse dello Stato, ed in quelle del Dipartimento, per la formazione e per la qualificazione degli stessi oggi "commissionati" alla autocertificazione dei singoli cittadini o di studi professionistici che non hanno sicuramente la professionalità degli operatori Vigili del Fuoco.
E ci scusi ancora se siamo irriverenti verso questa festa \ raduno voluta da Lei, ma in questo periodo di crisi voluta da altri e pagata da noi, dobbiamo essere oltremodo sfrontati nel ricordargli che sono ormai tre anni che siamo senza aumenti contrattuali e prossimamente dovremo aspettare fino al 2014 per ricevere qualche elemosina sullo stipendio a fronte di una inflazione che ormai non si calcola più.
E tanto per essere ancora più concreti, checché se ne dica i debiti dei Comandi provinciali nei riguardi dei fornitori di servizi sono arrivati al punto che alcuni enti come l’Enel sta minacciando la chiusura di fornitura elettrica per morosità! - cosi come le officine che si occupano giornalmente della riparazione dei mezzi di soccorso, - cosi come il pagamento delle competenze accessorie del personale - cosi come scarseggiano i DPI. cosi come la riqualificazione del personale TUTTO – cosi come il sistema previdenziale che ci penalizza – cosi come la scarsità di risorse per le assunzioni e per i richiami - e con i cosi come potremmo continuare fino all’infinito.
Egregio Capo del Corpo ribadiamo che, in un momento in cui la crisi economica pesa notevolmente sui lavoratori, oggi che vengono richiesti sacrifici per superare un momento di recessione, non ci pareva il caso di spendere energie e risorse per organizzare una festa (o raduno) auto celebrativa.
Sono stati l’assenza di provvedimenti concreti, di azioni politiche, di reali iniziative a tutela Vigili del Fuoco, mai come in questi ultimi tempi che hanno determinato la nostra scelta di non partecipare.
Partecipare per festeggiare cosa?
Continuiamo a dirlo, i “Pompieri” vengono esaltati nelle calamità e nelle emergenze, ma poi ritornano ad essere dimenticati nella quotidianità ed oggi ci si chiede di partecipare a questo teatrino, per far vedere che tutto va bene; il problema è che noi dobbiamo farlo vedere a chi non conosce i problemi della nostra professione, dobbiamo dirlo agli altri, a quelli che il nostro mestiere non lo fanno, perché noi certo sappiamo che non c’è proprio nulla di cui gioire.
Questa autocelebrazione che non considera affatto le aspettative della categoria, e le ricadute influiscono nelle attività giornaliere di soccorso con la creatività dei nostri Dirigenti che per limitare le risorse, tagliano sulla composizione delle squadre di soccorso senza preoccuparsi della nostra sicurezza e a quella dei cittadini.
USB, non ha nessuna intenzione di sedersi a tavoli per parlare del niente e con interlocutori insensibili, lo abbiamo già fatto nei palazzi ufficiali del Governo, con il risultato che oggi stiamo vivendo; o di volontari e pensionati, i quali avranno pure i loro problemi ma che oggi esulano dalle attività di soccorso ed incolumità pubblica della componente permanente.
Una domanda è d’obbligo: perché invece di questa autocelebrazione a Cortina non si e pensato una grande festa di tre giorni sotto i palazzi del Governo, per chiedere mi metterci nelle condizioni di gestire il soccorso quotidianamente, anche perché le capacità organizzative abbiamo verificato non mancano, per mettere in piedi tutto questo “dramma” per il Corpo nazionale VV.F. tutti si sono fatti in quattro.
Forse la risposta corretta è che manca la volontà di esaltare realmente le attività del Corpo nazionale VV.F. o forse nella mente dei nostri Dirigenti c’è già un progetto su come piano piano smantellare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Capo del Corpo, sappiamo che non patirà per la nostra mancanza alla pseudo festa dei Vigili del Fuoco, da parte della RdB-USB, sappi che festeggeremo ugualmente con i tanti pompieri nei cortili e sulle APS, mentre svolgiamo il soccorso quotidiano con la nostra professione e non abbiamo e non sentiamo la necessità di approssimarsi a Cortina, sceglieremo questa amena località appena sarà, almeno, rinnovato il contratto di lavoro.