Cortina d'Ampezzo: questa caserma è un albergo!
Dopo la “sbronza” della parata, dopo aver sfilato per le vie d’élite del bel borgo ampezzano, i pompieri si sono ritrovati a fare i conti con la triste realtà e sono ritornati in sé ed ai problemi quotidiani; per fortuna! A questo brusco risveglio ha dato il suo insostituibile contributo il nostro Capo, il nostro Number One: ing. Alfio Pini già Direttore interregionale Veneto e Trentino Alto Adige ora a Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Siamo ritornati indietro nel tempo quando a Cortina d’Ampezzo si lavorava in una sede ubicata sotto una civile abitazione non c’erano le autorimesse e, il viaggio per raggiungerla, era dispendioso anche per i colleghi della non vicina sede centrale.
A differenza di allora, oggi si parla di una gran bella sede con vista sulle Dolomiti con servizio 24-72; con efficienti autorimesse, e con ampi spazi per tutti i tipi di manovre; con belle camere e suite di primordine. A questa bella sede però non sono state fornite unità sufficienti, sono appena 6 per turno e non hanno i 2 qualificati previsti per farla funzionare a dovere e comunque, poiché la distanza dalla sede centrale è considerevole, con le 24 ore di turno si era riusciti a rattoppare in qualche modo tutte le falle.
Quindi l’ing. Pini ha pensato bene di creare un ulteriore disagio al personale come se 70 km non fossero nulla, ed ha deciso di restaurare le non funzionali 12-24 ore con un raddoppio della spesa per il trasporto per chi è assegnato a quella sede. Ieri abbiamo tenuto un’assemblea con i lavoratori ed è emerso il malcontento generale a questa decisione; decisione arbitraria, unilaterale e che non giova sicuramente alla distruttiva carenza di personale.
Poi siamo usciti fuori e vedendo la sede di Cortina abbiamo capito che forse se non ci fossero i pompieri permanenti e si affidasse il servizio di Soccorso Tecnico Urgente ai volontari della vicina S. Vito di Cadore, tutta la struttura potrebbe ospitare meglio chi regolarmente dal ministero ci va a passare le vacanze.
Eh si gentili colleghi, a Cortina d’Ampezzo ci si va in vacanza a costo zero ma almeno bisogna essere funzionari, dirigenti, direttori, Capo del Corpo, Capo Dipartimento e Ministro dell’Interno e non semplici operativi; per questi ultimi non è possibile essere ospitati….(?)
Ovvio quindi che si continuerà per questa via, che si farà di tutto per rendere inefficiente il Soccorso Tecnico Urgente tanto che poi alla fine….. E noi lo abbiamo capito e lo abbiamo spiegato anche ai colleghi, glielo abbiamo prospettato ciò che potrebbe accadere in futuro e non ci sono sembrati proprio d’accordo. Ci continuiamo a chiedere anche: perché chi usufruisce più di tutti di questa struttura per rilassarsi poi agita gli animi di chi ci vive e ci lavora? Ma poi…forse…capiamo che più di tutto conta una carriera fulminante che tutto si può dire che è stata per aver migliorato la vita lavorativa dei Vigili del Fuoco!
Questo Capo del Corpo ancora una volta ha dimostrato che dei Vigili del Fuoco in perenne carenza di organico proprio non gli importa nulla, proprio contribuisce ogni giorno a svilire le speranze di chi si aspettava che almeno un ingegnere dei vigili del fuoco potesse fare qualcosa per lenire tutti i disagi ed i tagli indiscriminati di questa cieca politica… ma se alla politica solo si mira….Bhè, ora sappiamo bene qual è il futuro che ci aspetta, qual è la persona con cui dovremo interloquire se così si può dire o la persona che fa finta di non sentire e che aiuta l’attuale Governo a demolire il Corpo Nazionale in funzione di volontariato inteso come scorta di voti; quella stessa persona che ha disatteso le aspettative di trentamila persone per aggraziarsi il potente politico con una bella sede nel cuore delle Dolomiti….che tristezza!
Ci metteremo di traverso e faremo del nostro meglio e questa è una promessa ai colleghi bellunesi in particolare agli ampezzani. Noi non abbiamo mai lasciato solo nessuno, abbiamo ribadito che insieme possiamo fare cambiare idea a chi ha già preso simili assurde decisioni; siamo per i miglioramenti e proprio non capiamo chi ci vuole riportare a condizioni di lavoro retrograde ed insostenibili; già provate in passato.