CORSO SPERIMENTALE PER SPECIALISTA ANTIAFFISSIONE
Dopo i recenti fatti che hanno visto impegnata una squadra di vigili del fuoco a Brembate nella triste opera di togliere uno striscione di contestazione da un balcone, si dovrebbe organizzare un primo corso sperimentale di “specialista antiaffissione”. Il piano didattico è presto fatto: una lezione di censura, ripasso dei “bei tempi” che furono, esercitazioni tecniche per limitare la libertà di espressione e per finire la proiezione del film Fahrenheit 451.
Vero, siamo nel profondo nord, la terra di Giussano, qualcuno forse ha pensato che delle libertà altrui ce ne freghiamo, ora è il “nostro momento” si son detti, il momento dell’uomo del “selfie”, il celodurismo imperversa, dissentire poco, il capo non gradisce, servi sciocchi obbediscono ad ordini sbagliati, illegittimi, illegali. Certo che dei professionisti che posseggono già il SAF, il TAS, l’NBCR, l’USAR non deve mancare un corso fatto così…
art 21 della Costituzione italiana: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Senza retorica, questa Costituzione, la nostra, quella di tutti gli italiani, è stata scritta con il sangue, non si può infrangerla perché un funzionario, un prefetto o un dirigente una mattina si alzano e si fanno le regole loro.
TU VIGILE DEL FUOCO CHE LEGGI ricordati quali sono i nostri compiti istituzionali, ricorda che noi rispondiamo al cittadino, che il nostro compito è la salvaguardia della vita umana. Chi con la propria opera danneggia la nostra immagine perché non conosce i nostri compiti e non conosce la Costituzione, deve solo vergognarsi. Il VIGILE DEL FUOCO non è servo di nessuno, non è la bassa manovalanza della polizia, ne di qualche politico di turno. IL VIGILE DEL FUOCO conosce il suo lavoro e lo svolge con passione e professionalità. IL VIGILE DEL FUOCO non reprime la libertà altrui, non sfratta e non sgombera nessuno. IL VIGILE DEL FUOCO è amato e rispettato perché sopra le parti. IL VIGILE DEL FUOCO è di tutti, neri, bianchi, gialli, rossi, degli onesti e dei disonesti, di quelli di destra e di sinistra, ma non dei prefetti o dei ministri.
TU VIGILE DEL FUOCO CHE LEGGI non ascoltare gli sciocchi, gli interessati, gli sfruttatori, quelli che ti vogliono convincere che sei qualcosa d’altro, con l’illusione di mirabolanti salari, con la minaccia di inesistenti norme, vuole la tua delega, la tua coscienza, la tua dignità.
RESISTERE, RESISTERE.