Corrette relazioni sindacali

Bologna -

 Alla C.A. del Comandante Provinciale ing. La Malfa

 

                              e.p.c. del Direttore Regionale ing. Nanni

 

Le inviamo la presente per richiamare la sua attenzione alle corrette relazioni sindacali, in quanto negli ultimi tempi si sta notando una deriva autoritaria che mal si sposa con relazioni serene tra dirigenza e lavoratori.

 

Questa O.S. ha cercato il dialogo e ha mantenuto un profilo basso per tentare di evitare il muro contro muro, ma gli ultimi OdG confermano una volontà opposta da parte del Comando.

 

Ci opponiamo come sindacato e come lavoratori a disposizioni contrarie al buon senso e al contratto nazionale: come obbligare i lavoratori, a corsi di formazione, che non attengono al miglioramento delle condizioni di sicurezza (riferimenti impropri al dl 81) ma che anzi creano i presupposti del malcontento e del disservizio. 

 

Non è accettabile ricevere una informativa sindacale, dovuta, sui criteri di selezione di un corso e nello stesso giorno emettere l’odg contenente i criteri scritti nell’informativa stessa, mancando completamente gli obbiettivi del confronto.

 

Imporre a chi ha il secondo grado un corso di terzo è un grave errore, perché si rischia di forzare delle tappe che richiedono tempo, se l’amministrazione centrale viene meno ad una oculata programmazione nelle assunzioni,  non possiamo far pagare al lavoratore questa inerzia amministrativa (per non dire mal gestione), esponendo lo stesso ad assumersi responsabilità che possono essere anche molto gravose.

 

La dirigenza di questo Comando si assumerà tutte le responsabilità derivanti da questa scelta errata, che allontana ancora di più il lavoratore dalla dirigenza, con il rischio concreto di sedimentare una diffidenza che allontanerà i lavoratori dalla formazione.

 

Cosa faremo nei prossimi anni?

 

Obbligheremo chi ha il primo grado a prendere il secondo ?

 

Obbligheremo chi ha il II livello NBCR a prendere il III ?

 

E così via, verso uno scontro insostenibile per l’amministrazione, perché se fino ad oggi l’attività di soccorso, nonostante le carenze di organico e i tagli al bilancio, è andata avanti, lo si deve al senso di responsabilità (vedi volontà) di tutti i lavoratori e di tutte le oo.ss. .

 

La invito dunque ing. La Malfa ad non esacerbare gli animi, già tesi.

 

Ritiri ing. La Malfa l’OdG 176 del 29/03/11 come segno di distensione e responsabilità.

 

Come deve rivedere l’OdG 177 del 30/03/11 in quanto inammissibile dal punto di vista contrattuale, obbligare il personale a rimanere in turno senza una dichiarazione di stato di emergenza è già una forzatura, ma obbligare il dipendente a fare ore di recupero, invece di essere pagati, è grave. Il lavoratore si troverà a recuperare le ore accumulate in straordinari obbligati vedendosi sottrarre le indennità di turno.

 

Non possiamo come USB accettare questo OdG, su questo siamo pronti a dare battaglia.

 

La diffidiamo da continuare su questa strada conflittuale che è perdente per tutti. Ritiri o riveda  gli OdG 176 e 177.