Coronavirus, USB: chi soccorrerà i vigili del fuoco in isolamento a Capannelle?

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Un allievo vigile del fuoco della Scuola centrale antincendi di Capannelle è risultato positivo al test per  il CoVid-19. Si tratta di uno dei 650 allievi dell'87° corso, proveniente da Piacenza, attualmente in sorveglianza sanitaria nella caserma dei vigili del fuoco di Capannelle.

Il ragazzo è compagno di corso di un altro allievo positivo ai test a Terni, che aveva lasciato Capannelle il 21 febbraio e non vi era più tornato. Il caso umbro aveva indotto ieri i medici dello Spallanzani a effettuare verifiche nella Scuola centrale antincendi, per controllare i 152 allievi rimasti nella struttura (nel fine settimana tutti hanno la possibilità di tornare alle loro case) perché provenienti dalle regioni interessate dal coronavirus. Di qui la nuova positività riscontrata.

Come conseguenza, per i 152 allievi è stata decisa la sorveglianza sanitaria domiciliare per 14 giorni, a decorrere dal 21 febbraio e fino al 6 marzo, mentre altri quattro sono in isolamento con sorveglianza attiva nella scuola.

Questi i fatti, di fronte ai quali i dirigenti del Corpo nazionale Vigili del Fuoco non sapendo cosa fare hanno pensato bene di trasformare l’intero, enorme complesso di Capannelle in un luogo di quarantena. Da scuola a lazzaretto.

Il capo del Corpo, Fabio Dattilo, è il primo responsabile della salute di tutti i pompieri italiani. Era stato invitato a non sottovalutare il rischio Capannelle, dove gli allievi vanno e vengono continuamente da tutta Italia, ma lui non ha voluto ascoltare e il risultato sono disposizioni una in contrasto con l’altra, che hanno gettato il personale nel caos. "Rimanete a casa", poi "non andate più a casa" e infine tutti qui alle scuole. Con il risultato che tutto il mondo che ruota intorno a Capannelle, vigili del fuoco, allievi, istruttori, personale delle pulizie, delle cucine e dell’indotto si ritrova a rischio!

Oggi molti allievi obbligati a rimanere nelle scuole sono stati sottoposti a visite per capire se presentano sintomi, mentre sono stati bloccati tutti coloro i quali sono stati a contatto con i casi positivi.

Il virus in definitiva si sta propagando, gli allievi sono preoccupati e la situazione sta sfuggendo di mano. Cosa dobbiamo attenderci?  I positivi al virus verranno infine trasferiti in strutture ospedaliere oppure, come sta accadendo, resteranno tra la palazzina C e la palazzina Nanni, assistiti da personale del Corpo nazionale bardato con le tute NBCR e chi si è visto si e visto?

Il rischio contagio è reale e oggettivo, visto che gli allievi di fatto risiedono a Capannelle e che alcuni di loro si spostano anche nella struttura di Fara Sabina, a Montelibretti.

Il dipartimento continua a minimizzare. Chi soccorrerà i vigili del fuoco?

 

Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco USB

 

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