Coordinamenti VVF Discontinui

Alla c.a.

On. Giulio Tremonti

Ministro dell’ Economia e delle Finanze

 

Ill.ssimo Ministro,

 

lo scrivente, in qualità di portavoce della Federazione Nazionale Coordinamenti Vigili del Fuoco Discontinui, con la presente desidera sollecitare un Suo prezioso intervento in termini di stanziamento di risorse in favore del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in vista del varo della prossimaLeggeFinanziaria.

Il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco soffre una carenza di organico non più sostenibile! In quanto a fondi per le assunzioni di personale, siamo aggrappati di volta in volta ai vari decreti speciali, gli ultimi in ordine di tempo sono stati il “pacchetto antiviolenza”(297 unità) ed il “decreto anticrisi”(ca.500unità).
In pratica, si naviga a vista quando invece servirebbe una veloce e sicura rotta quantomeno verso il pareggio del gap pensionamenti\nuove assunzioni che attualmente risulta invece essere in negativo di almeno 3500 unità e, nonostante ciò, gli ultimi provvedimenti mirano addirittura a ridurre ancor di più il ripristino del turn over (con la L. 133/08 dal 40% viene ridotto al 10%) proiettando il CNVVF verso drammatiche carenze di personale mai registrate fino ad oggi.

Egregio Ministro, ci preme sottolineare però che per garantire l’efficienza minima dei Comandi codesta Amministrazione continua a ricorrere all’impiego di personale“volontario”/ discontinuo (si stimano circa 2000 richiami ogni 20 giorni) che, nonostante l’etichettatura di “volontario” costoro hanno un costo ben più alto dell’impiego di un Vigile in servizio permanente poiché stipendiato alla pari di esso e liquidato dopo i 20 giorni con quote di TFR e ferie non godute.

In un “esercito disarmato” addetto alla salvaguardia della vita umana non ci sono spazi per l’immobilità della politica, come non ci devono essere ulteriori tagli di bilancio gravanti su chi, se messo in piena efficienza operativa, potrebbe evitare una buona parte degli enormi costi dovuti alle tragedie o disastri naturali causati dall’uomo. Privare uno Stato della preventiva e rapida azione del Professionisti del soccorso, ovvero, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, vedrebbe aumentare certamente ed in maniera esponenzialmente i costi futuri.

Questo particolare ed essenziale servizio di protezione attiva, determina infatti l’abbassamento dei rischi  per la popolazione e per le strutture, sia esse civili che industriali.
A titolo di esempio basti pensare le recenti opere di consolidazione e messa in sicurezza degli edifici dell’Aquilano, dimostrano di come qualificata sia l’opera dei Vigili del Fuoco, quanto sarebbe costato allo Stato appaltare questi lavori ad alto rischio (si tratta di edifici lesionati) a ditte private ?

Si provi a pensare il delicatissimo recupero delle opere d’arte dalle chiese dell’Aquila da parte del nostro nucleo SAF, ciò per quanto tempo ancora sarà sostenibile?
Non siamo economisti ma mai come in questo caso riteniamo sia appropriato il detto : spendere 1 euro oggi per non spenderne 1000 domani !

Alla luce delle considerazioni appena esposte, concludo la presente con un accorato appello affinchè, con opportuni provvedimenti da adottarsi nei tempi più brevi, si possa recuperare il 100% del turn over accumulatosi negli ultimi anni procedendo alla stabilizzazione del personale discontinuo, idoneo nella graduatoria approvata con DM 1996 del 28 Aprile del 2008 evitandone così un ulteriore e massivo richiamo in servizio temporaneo.