Coord. precari VV.F. Salerno a Napoli 1 maggio 07 Partecipa alla manifestazione indetta da RdB/CUB
IL COORDINAMENTO DISCONTINUI VIGILI DEL FUOCO SALERNO
La caparbietà, la rabbia, la voglia di lottare di questi ragazzi, dimostra che ai giovani serve solo lo stimolo, la guida, l’esempio e soprattutto dare a loro l’occasione, ogni occasione è buona mai tirarsi indietro, per dire siamo qui , andate raccontando che siamo il futuro di questo paese, se non c’è lo date ce lo prendiamo. SIAMO QUI PER PRENDERCI UN FUTURO CHE VOLETE DARCI SOLO A CHIACCHIERE BASTA CON LE CHIACCHIERE : “Il rischio è nostro è noi vogliamo il posto” con questo slogan il coordinamento dei precari vigili del fuoco di Salerno, ha inteso gridare la propria rabbia contro le condizioni di lavoro a cui i dirigenti provinciali li sottopongono, “precari nella precarietà” vengono mandati allo sbaraglio senza un minimo di continuità nell’addestramento, il taglio dei fondi e l’indebitamento dei Comandi provinciali li rende prime vittime del sistema, si devono”arrangiare” con il vestiario e soprattutto con i Dispositivi di protezione individuale vecchi e non più efficienti allo scopo, come ad esempio i vecchi elmetti che non hanno più i requisiti di protezione di quelli di nuova dotazione,non ci sono soldi, se volete venire a lavorare dovete pagarvi le visite mediche circa 300 euro, 1/3 di quello che guadagnano in un periodo di richiamo in servizio che dura 20 giorni, una cosa vergognosa, il contratto a tempo determinato con il periodo più breve in assoluto, se sei fortunato riesci a fare anche due richiami nell’anno salvo l’istituto clientelare messo in piedi attraverso una gestione amministrativa che pone seri dubbi sella legalità e sui comportamenti degli addetti ai lavori. L’art 70 della legge 469/61,prevede il richiamo in servizio dei precari solo in occasione di gravi e motivate esigenze di servizio per emergenze. Oggi i comandi provinciali per far fronte ai vari servizi operativi, amministrativi etc. sono costretti a chiamare il personale precario di routine, ogni 20 giorni circa 44 unità solo a Salerno (facilmente riscontrabile dagli ordini di servizio) quanti in tutta la Campania e sull’intero territorio nazionale? Quindi in virtù dei dettami della suddetta legge bisogna convenire che siamo oramai in continua emergenza dovuta questa volta non ad alluvioni, terremoti, incendi etc. ma bensì ad una oramai grave crisi di organico che entro la fine dell’anno raggiungerà margini apicali per il previsto pensionamento di circa 2/3000 unità. Per cui al sottosegretario all’interno il coordinamento precari chiede di rivedere la posizione sui numeri che va indicando nel suo tour per i comandi la realtà è diversa da quella che gli raccontano, oggi per tamponare questa che noi definiamo emergenza come primo provvedimento occorre stabilizzare minimo 5000 precari, quindi programmare per raggiungere i parametri previsti dagli standard europei. Saremo qui a lottare per veder riconosciuti i nostri diritti, questo chiedono i ragazzi del coordinamento, e per questo si appellano agli organi d’informazione affinchè diano voce ai loro problemi alle loro proteste ed alle forze politiche che vorranno sostenere la lotta dei precari lavoratori del corpo nazionale dei vigili del fuoco (questo quanto raccolto partecipando agli accesi dibattiti del comitato).