Convegno sulla Difesa Civile

Sempre più credibili le preoccupazioni della RdB-Cub

 

 

 

 

Roma -

Il convegno sulla Difesa Civile svoltosi lo scorso 6 aprile presso il C.A.S.D. (Centro Alti Studi per la Difesa) ha confermato ulteriormente la tesi della RdB-Cub su un tema così importante per il futuro dei vigili del fuoco.

Infatti, il prefetto Morcone nell’enunciare quale sarà la nuova struttura pronta a far fronte agli attacchi terroristici, non ha esitato a nominare il Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Mai come in questa occasione si era espresso un parere così fermo quanto inaccettabile; tutti i lavoratori del corpo nazionale - secondo il Capo Dipartimento - oggi sono in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza di tipo nucleare, batteriologico, chimico, e radioattivo. Ciò è garantito, dice il Prefetto, in tutto il territorio nazionale grazie alle attrezzature messe a disposizione dal Ministero dell’Interno ed al livello ottenuto con la formazione professionale.

Ne consegue di fatto, il tentativo subdolo di stravolgere le attività del Dipartimento dei vigili del fuoco rispetto all’emergenza e alla sicurezza del cittadino, basando l’impiego del Corpo nazionale sulla Difesa civile e realizzandola attraverso i prefetti, le forze dell’ordine e le forze armate. (!)

Del perché sia stato necessario promuovere un convegno sul tema della Difesa civile lo ha rivelato l’intervento del Dott. Bertolaso.

I forti contrasti venutesi a creare tra il Dipartimento dei vigili del fuoco e quello della Protezione Civile proprio in occasione della simulazione d’intervento contro un ipotetico attacco batteriologico chimico con gas di tipo Sarin alla Stazione Termini, hanno scatenato una corsa frenetica per assicurarsi il comando e la gestione delle operazioni di soccorso, nel caso di un reale attacco terroristico.

Il mancato impiego di tutte le altre componenti qualificate ed esperte in materia NBCR come la Protezione civile, l’Esercito, la Croce Rossa ecc. hanno ancora una volta evidenziato l’atteggiamento poco preventivo del Ministero dell’Interno nonché del Capo Dipartimento dei vigili del fuoco.

Tra le tante Forze in grado di fronteggiare eventi terroristici quali gli attacchi con sostanze batteriologice e chimiche, Morcone intende favorire il Corpo nazionale come ente preposto a farlo, consapevole però di non garantire la sicurezza dei lavoratori e tantomeno quella dei cittadini.

E’ chiaro pertanto, che lo scontro aperto è sulla gestione delle emergenze e poco importa al Ministero dell’interno se a rimetterci sono i lavoratori del Corpo nazionale.

La volontà di dare ai vigili del fuoco un ruolo militare sulle attività legate alla Difesa Civile sta proprio nel progetto di trasformazione del rapporto di lavoro.

Subalternità al governo e impiego in attività di ordine pubblico e militare, è quanto rientra nei doveri delle forze armate e di polizia.

Ed è proprio sulla tipologia di interventi di Difesa civile e sull’NBCR che la RdB-Cub continua ad esprimere massima contrarietà sull’affidare ai vigili del fuoco ruoli che nulla hanno a che vedere con la protezione civile e con il soccorso tecnico urgente.

Per ulteriori informazioni su quanto sta accadendo all’insaputa dei lavoratori vi rimandiamo alla lettura dell’intervento integrale dattiloscritto fatto dal Prefetto Morcone al convegno che potete scaricare dal sito www.rdb115.org allegato a questo comunicato.

LA PARTECIPAZIONE A QUESTO CONVEGNO AVVALORA LA TESI DELLA RdB-CUB:

GOVERNO E AMMINISTRAZIONE CERCANO UN’ALTRA FORZA DI POLIZIA.