Contro il Ministro Pisanu e la sua Amministrazione autoritaria riprendiamo le mobilitazioni
Intanto con lo Sciopero Generale del 12 marzo
Pubblichiamo in allegato l'ennesima lettera di sollecito d'incontro
Lavoratori,
nel mese scorso la RdB-Cub ha inviato al Capo Dipartimento due richieste di incontro che si vanno ad aggiungersi a quelle fatte nell’anno passato, finalizzate a dare risposte esaustive al personale su questioni di rilevante importanza come la formazione, la riorganizzazione del settore aeronavigante e le mobilità “selvagge” , quest’ultime riproposte come strumento di scambio clientelare in un periodo prelettorale come questo.
Ed è proprio in considerazione dell’atteggiamento quanto mai arrogante manifestato da questa Amministrazione, nonché dalla continua inadempienza dettata delle regole sancite sul CCNL, che la scrivente O.S. con un ulteriore nota, ha sollecitato gli incontri richiesti ricordando proprio al Capo Dipartimento che le norme di riferimento da prendere in considerazione per il personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco sono quelle stabilite dall’attuale CCNL.
Il progetto del governo e dell’amministrazione di modificare il rapporto di lavoro dei vigili del fuoco ha come obbiettivo quello di ridurre sempre più le rivendicazioni ed i diritti, annullando di fatto la trattativa con le OO.SS. che ancor oggi sono l’unico strumento di lotta.
E bene, oggi l’Amministrazione sta manifestando con comportamenti autoritari tutta la sua prepotenza. Pretenderebbe che il personale elicotterista presenti domanda di transito nel settore aeronavigante senza alcuna certezza, avvia i corsi di riqualificazione senza prendere atto delle osservazioni dei sindacati, attua mobilità scriteriate senza tener conto delle graduatorie nazionali.
L’Amministrazione sperimenta già da oggi nuove modalità di relazioni sindacali: della serie “…rendiamo inutili le contrattazioni e facciamo come ci pare!!”.
Il 12 marzo 2004 sarà un giornata di Sciopero generale anche contro questi soprusi che ci rappresentano un clima antisindacale e di repressione che lentamente si va instaurando nel paese.
Per le motivazioni sopraccitate strettamente legate a problematiche di categoria e per la rivendicazione dei salari, delle pensioni e del reddito garantito che rientrano in un quadro politico più generale, invitiamo tutto il personale a riprendere le mobilitazioni nella giornata dello Sciopero Generale indetto dalla RdB-Cub, caratterizzato in tutte le regioni e province da manifestazioni e cortei.