CONTRATTO: Un'Assemblea per rilanciare la Mobilitazione

Esiti dell'assemblea del personale di Milano

 

 

Milano -

Conseguentemente alla volontà dei Lavoratori, in data odierna la RdB-Cub ha organizzato un’assemblea con un proprio rappresentante nazionale, consentendo una discussione con vedute più ampie e dettagliate delle recenti trattative contrattuali.

Nell’assemblea è stato specificato che l’apposizione della firma definitiva, come è sempre stato fatto dalla RdB, sarà posta in seguito all’esito referendario tra il personale del CNVVF.

L’incontro è proseguito analizzando tutti gli aspetti sia negativi che positivi dell’impianto contrattuale, a partire dal lato economico il quale, seppur fortemente insufficiente, ha comunque superato il vincolo “dell’inflazione programmata” e quindi degli accordi di luglio 92/93, con aumenti superiori ad altre categorie, il riconoscimento del “ruolo logistico”, il passaggio al livello superiore della qualifica A1, un riconoscimento (anche se minimo) per chi effettua servizio nei turni, ecc.

Casualmente l’assemblea arriva il giorno dopo un convegno organizzato sempre a Milano, dove si è discusso di DIFESA CIVILE e PROTEZIONE CIVILE, grazie al quale è apparso chiaro che comunque quanto ottenuto potrà essere compromesso dal percorso parlamentare del DDL Pisanu che, se approvato, rimetterà in discussione sistema contrattuale e diritti acquisiti.

Conseguentemente a ciò è stata evidenziata la necessità di rilanciare immediatamente la mobilitazione per il rinnovo del secondo biennio economico e del Contratto Integrativo, contrastando quindi il DDL PISANU approvato alla camera e assegnato al Senato (S.2756 non ancora iniziato l’esame).

A tal proposito la RdB-Cub ha accolto favorevolmente la proposta della CGIL finalizzata a costituire appositi Comitati, formati da iscritti e simpatizzanti RdB-Cub/CGIL, ma noi aggiungeremmo anche dagli iscritti a quelle sigle i cui vertici stanno sostenendo il progetto di amministrazione e governo (e di schegge impazzite del centro sinistra!) e che a causa di ciò si stanno rendendo conto di perdere progressivamente i diritti fin qui acquisiti.