CONDIZIONI INDEGNE E PERICOLOSE PRESSO LA SEDE DI ESTE DEL COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI PADOVA
A: Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Eros MANNINO
Presidente della Provincia di Padova
Dott. Sergio Giordani
Ufficio Centrale Ispettivo
Ufficio per l'attività di vigilanza ispettiva in materia di sicurezza sul lavoro
Ing. Marcello LOMBARDINI
Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Cristina D’ANGELO
E, p.c. Comando Vigili del Fuoco Padova
Ing. Giuseppe LOMORO
OGGETTO: Condizioni indegne e pericolose presso la sede di Este del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Padova – Responsabilità ormai non più eludibili
L’Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco di Padova denuncia con assoluta fermezza lo stato di degrado, abbandono e pericolo in cui versa la sede distaccata di Este del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Padova.
La situazione è totalmente inaccettabile, giuridicamente insostenibile e moralmente vergognosa per un’amministrazione che dovrebbe garantire la sicurezza dei propri lavoratori e non metterli deliberatamente a rischio.
Da anni l’Amministrazione è perfettamente a conoscenza delle condizioni strutturali gravissime dell’immobile e, nonostante relazioni tecniche, segnalazioni formali, visite periodiche e continui richiami, non ha mai adottato interventi risolutivi.
Questo comportamento configura una colpevole omissione, in aperto contrasto con gli obblighi di legge previsti dal D.Lgs. 81/2008.
La sede di Este, costruita a metà degli anni ’50, è oggi un edificio pericoloso, inadeguato e fuori norma. La promessa – mai concretizzata – di una nuova sede è divenuta soltanto un alibi vuoto, utile a rinviare ogni responsabilità.
Autorimessa
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Portoni non funzionanti da anni, allagamenti costanti e struttura esposta a intrusioni.
Un livello di trascuratezza inaccettabile persino per edifici abbandonati, figuriamoci per una sede operativa di soccorso in quanto i rischi strutturali sono gravi
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Infiltrazioni d’acqua sull’impianto elettrico, con rischio reale di incendio e folgorazione.
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Distacchi di intonaco sopra i mezzi di soccorso
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Pilastro centrale dell’autorimessa incamiciato da una struttura in ferro
Questi elementi descrivono un edificio potenzialmente pericoloso per il personale
Compartimentazione assente
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Mancanza di porte REI, pareti in cartongesso non conformi, porta in legno sul locale pompe, porta REI rotta, portone scorrevole in ferro privo di funzione protettiva.
È una situazione che non verrebbe tollerata in nessuna attività privata, e che l’Amministrazione pubblica continua invece a ignorare con leggerezza inammissibile.
Magazzino nel castello di manovra
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Presenza di olio, attrezzature e liquidi infiammabili e l’apparato che serve da ponte radio all’interno del castello di manovra: un’aberrazione tecnica e un pericolo aggiuntivo
Locale D.P.I.
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Armadietti non ancorati e locale non compartimentato.
Nemmeno i dispositivi di protezione individuale possono essere conservati in condizioni sicure e lontani dai gas di scarico dell’autorimessa
Allagamenti continui
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Scarichi di acque reflue nel piazzale non idonei che generano allagamenti continui.
Una condizione che compromette l'agibilità e la sicurezza delle aree operative.
Mancanza di corrimano nelle scale interne
Questa situazione non è solo preoccupante: è indifendibile.
Rappresenta una violazione grave e continuata della normativa sulla sicurezza, e dimostra un’assoluta mancanza di rispetto per i lavoratori che quotidianamente garantiscono il soccorso pubblico.
La USB Vigili del Fuoco di Padova pretende interventi immediati da parte di:
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Dipartimento dei Vigili del Fuoco e Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.;
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Servizio di Prevenzione e Protezione e RSPP territoriale;
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Provincia di Padova, proprietaria dell’immobile.
Se entro tempi brevissimi non verranno adottate misure concrete, questa Organizzazione Sindacale attiverà tutti gli strumenti necessari:
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richiesta di intervento per inagibilità degli spazi;
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mobilitazione del personale;
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denuncia pubblica a livello territoriale e nazionale.
Non permetteremo che i Vigili del Fuoco di Este continuino a lavorare in condizioni indegne, insicure e umilianti, mentre l’Amministrazione rimane immobile e silente.
Per il Coordinamento Regionale USB VVF Veneto
Enrico Marchetto