CONCORSO A CAPO SQUADRA FINALMENTE (forse ) FINISCE L'ATTESA!
L’AMMINISTRAZIONE PROCEDERA’ ALL’IMMEDIATO BANDO PER LE DECORRENZE 01/01/2006 – 01/01/2007 – 01/01/2008
Lavoratori,
oggi presso la sala riunioni del dipartimento dopo mesi di iniziative sindacali, si è sbloccata una situazione oramai insostenibile per l’operatività dei comandi e soprattutto per le aspettative di “carriera” di parte del personale. Senza andare troppo per le lunghe, vi esponiamo i numeri messi sul tavolo dall’amministrazione:
Bando immediato per il 60% dei posti a Capo Squadra (successivamente per il restante 40%) per le decorrenze 01/01/06 (434 posti), 01/01/07 (447 posti), 01/01/08 (479 posti), per un totale di 1360 C.Sq.
Tali posti, come prevede il d.lgs 217/05, saranno riservati il 60% ai vigili coordinatori ed il 40% al restante personale con almeno sei anni di anzianità che abbia superato un test di preselezione che verrà definito successivamente dall’amministrazione.
I vigili coordinatori che per qualche motivo non riusciranno a rientrare nella percentuale a loro riservata (60%), potranno concorrere per il restante 40% previo superamento delle prove di preselezione e concorsuali.
Le sedi non ambite nel primo concorso verranno rimesse in gioco nel successivo e, procederanno per ordine di scelta prima i candidati che concorrono per il 60% poi quelli del 40% e così nella decorrenza successiva.
Logicamente prima di mettere a concorso le sedi per i neo capo squadra, verrà emanata una nuova circolare sulla mobilità di quelli anziani, che avranno la possibilità di scegliere i comandi da loro ambiti in cui l’amministrazione ha individuato ulteriori carenze rispetto a quelle della circolare di luglio 2007.
L’amministrazione, pur ribadendo la volontà di accelerare il più possibile le procedure concorsuali, facendo due conticini, probabilmente non riuscirà a far arrivare ai comandi i primi neo capo squadra prima del mese di agosto p.v..
Riguardo ai tempi per formare i neo qualificati, anche in base a quanto previsto dal d.lgs 217/05 (nuovo ordinamento), l’amministrazione sta studiando delle modifiche per accorciarli ipotizzando che solo la prima parte del corso si svolga presso i poli di formazione, mentre i restanti due mesi si potrebbero svolgere ai comandi di appartenenza.
La nostra preoccupazione riguardo a ciò è quella che vista la drammatica carenza di organico dei comandi, i “corsisti”, pur non avendo ancora completato il corso di formazione per ricoprire la nuova qualifica, si trovino a fare i capo partenza (magari con la “vecchia” qualifica di vigile coordinatore) senza aver acquisito tutte le nozioni necessarie per svolgere tale compito.
Concludiamo con la speranza che l’ottimismo dell’amministrazione non si vada ad impigliare per l’ennesima volta nelle ragnatele della riforma del corpo, che tanti danni ha già prodotto alla categoria; ma forse anche questa volta molti lavoratori non avranno il giusto riconoscimento degli anni di lavoro fin qui svolti nei vigili del fuoco, aspettando chissà fino a quando per un passaggio di qualifica.
Ai lavoratori vogliamo solo ricordare che se oggi ci troviamo con le attuali qualifiche bloccate è solo grazie alle riforme pubblicistiche volute da chi ha promesso mari e monti ed invece ci tocca fare i salti mortali per evitare di restare con un pugno di mosche.