Comunicato Stampa della RdB di Novara
Il Sindacato di Base dei Vigili del Fuoco, del Comando Provinciale di Novara protesta per la mancata approvazione da parte del Governo dell’emendamento, proposto in sede di conversione del decreto legge 28 aprile 2009 n. 39 sul “terremoto Abruzzo”, che prevedeva adeguamenti di organici, mezzi ed l’indennità di soccorso per i Vigili del Fuoco.
Protestiamo contro la disattenzione della politica nei confronti dei Vigili del Fuoco, contro il Ministro dell’Interno Maroni e questo Governo che puntualmente ha disatteso gli impegni assunti in favore dei VV.F.
Come RdB\CUB Vigili del Fuoco, si sottolinea che il sisma dell’Abruzzo, ha ulteriormente messo a dura prova il CNVVF; questo evento ha messo in evidenza, se mai fosse stato necessario, la carenza d’organico del Corpo, la mancanza di risorse ed adeguamento economico del personale, le condizioni vetuste ed inaccettabile di mezzi ed attrezzature di colonna mobile, pertanto chiediamo un piano di ammodernamento dei mezzi e delle attrezzature di soccorso del Corpo, la stabilizzazione dei precari del CNVVF attraverso l’assunzione di tutti gli idonei ed un adeguamento economico alla luce della professionalità da sempre dimostrata dai Vigili del Fuoco.
In appendice, la scrivente o.s. denuncia ancora una volta la drammatica carenza di organico, operativo e amministrativo rispetto sia ai termini di legge d.p.c.m 1997, sia in termini di qualità del servizio di soccorso in una provincia come quella di Novara ad alto rischio di incidente rilevante di ordine chimico-industriale.
Inoltre, vista la alta affluenza turistica nel periodo estivo nelle località lacustri del lago maggiore e lago d'orta si evidenzia la totale mancanza di un minimo di servizio di soccorso acquatico, benché la disponibilità di mezzi e di professionalità da parte dei VV.F. della provincia di Novara non mancano; mancano però le risorse umane, cioè carenza di personale operativo, e finanziarie, e forse la volontà politica di attuare un servizio di soccorso essenziale come già avviene in altre realtà lacustri del nord italia: vedi lago di garda.
Infine si vuole segnalare la situazione logistica dei distaccamenti che da anni aspettano una ristrutturazione, in relazione alle non più funzionali sedi di servizio rispetto agli standard di sicurezza ed operativi moderni.