Comunicato Stampa della RdB di Catania
Il Sindacato di Base dei Vigili del Fuoco, del Comando Provinciale di CATANIA protesta per la mancata approvazione da parte del Governo dell’emendamento, proposto in sede di conversione del decreto legge 28 aprile 2009 n.39 sul “terremoto Abruzzo”, che prevedeva adeguamenti di organici, mezzi ed l’indennità di soccorso per i Vigili del Fuoco.
Protestiamo contro la disattenzione della politica nei confronti dei Vigili del Fuoco, contro il Ministro dell’Interno Maroni e questo Governo che puntualmente ha disatteso gli impegni assunti in favore dei VV.F.
Come RdB\CUB Vigili del Fuoco, sottolinea che il sisma dell’Abruzzo, ha ulteriormente messo a dura prova il CNVVF; questo evento ha evidenza, se mai fosse stato necessario, la carenza d’organico del Corpo, la mancanza di risorse ed adeguamento economico del personale, le condizioni vetuste ed inaccettabile di mezzi ed attrezzature di colonna mobile, pertanto chiediamo un piano di ammodernamento dei mezzi e delle attrezzature di soccorso del Copro, la stabilizzazione dei precari del CNVVF attraverso l’assunzione di tutti gli idonei ed un adeguamento economico alla luce della professionalità da sempre dimostrata dai Vigili del Fuoco.
Il Coordinamento Provinciale VV.F. RdB\CUB PI di Catania fa presente che nel locale Comando di Catania vi è una carenza d’organico operativo cronica, e se aggiungiamo che per affrontare l’imminente campagna boschiva ( senza tra l’altro accordo Antincendio Boschivo 2009 ) si avranno 5 squadre operative in meno si può notare bene che vi saranno grossi problemi organizzativi ed economici da affrontare in una sede logistica storica carente di automezzi nuovi ed efficienti con risorse economiche indisponibili da destinare ai mezzi di soccorso e al personale (il contratto scaduto da un anno e mezzo e quanto prospettato per il rinnovo,contempla cifre umilianti,e il tanto atteso pagamento del lavoro straordinario dell’Antincendio Boschivo 2008).
La situazione è come del resto d’Italia insostenibile per i lavoratori dei vigili del fuoco, che chiedono con insistenza da parecchi anni, una soluzione di normalità lavorativa agli standard Europei, ribadendo in ogni sede opportuna le legittime rivendicazione di categoria per un lavoro sicuro ed efficace nella salvaguardia e tutela del cittadino e dei suoi beni.