Comunicato alle strutture regionali e provinciali RdB-CUB

Prepariamoci alla lotta di piazza unica voce per farci sentire.

 

Roma -

Per quanto riguarda la riforma del Corpo Nazionale nello specifico la prossima settimana l’amministrazione ha convocato le OO.SS. per delle informative quali, la ricognizione della legge finanziaria e relativi adempimenti; certificato di prevenzione incendi; informativa gruppi di lavoro su pianta organica e ordinamento. È chiaro che in un modo o nell’altro l’amministrazione anche attraverso l’appoggio del governo intende portare a conclusione la riforma già in atto. E’ altrettanto palese che la riforma così come ci viene imposta non accontenta i lavoratori, tuttavia la risposta del c.d. governo amico è che la 252/04 non si tocca. Alla luce di ciò è necessario dissotterrare l’ascia di guerra e scaldare i motori per affrontare già attrezzati l’ intensa stagione di lotte oramai alle porte. Non c’è infatti da aspettarsi nulla dai risultati dei gruppi di lavoro di cui sopra, in quanto gli stessi che hanno stilato la legge sull’ordinamento professionale 217/05, sono coloro che hanno fattivamente partecipato a questi lavori. Alla luce di ciò sarà altrettanto importante rilanciare rivendicando la cancellazione completa della 217/05 una legge iniqua che gerarchizza i lavoratori, centralizza fortemente il corpo nazionale, annulla i diritti individuali e sindacali di tutti. Rilanciare rispetto prerogative contrattuali perdute nel tempo come il riconoscimento di lavoro particolarmente usurante e altro ancora. In vista dello sciopero generale del pubblico impiego prossimo venturo le strutture territoriali Rdb-CUB VV.F, sono chiamate ad organizzare gli attivi regionali in cui dovranno essere sviscerati sia i problemi locali sia nazionali del corpo che le questioni più generali di natura economico sociale che ci coinvolgono direttamente come lavoratori e cittadini. E’ altrettanto necessario che i coordinamenti regionali definiscano incontri istituzionali, conferenze stampa e altre iniziative di lotta a livello territoriale, chiedendo il sostegno dell’opinione pubblica. Prepariamoci alla mobilitazione sensibilizzando i lavoratori nei posti di lavoro in merito alle questioni esposte per cui aprendo tavoli di discussione con all’ordine del giorno:

 

- Apertura del tavolo per il rinnovo de contratti di lavoro;

- Privatizzazioni che colpiscono le tasche dei lavoratori;

- Memorandum che criminalizza i lavoratori del pubblico impiego;

- Decaloghi che riducono le nostre pensioni;

- Certificato antincendio che va incontro alle imprese e non alla sicurezza dei cittadini.

 

Apriamo una stagione di mobilitazione!