COMITATO ISTRUTTORI NAZIONALE VV.F.

Abbiamo ricevuto questa segnalazione anonima - riceviamo e pubblichiamo


Alla c/a Direttori e Direttivi Centrali DCF e SCA sede

Alla c/a OO.SS. categoria, loro sede

Alla c/a Istruttori Professionali

 

 

Oggetto: Denuncia

 

Egregi in indirizzo, siamo venuti a conoscenza con stupore che i Capi Squadra che stanno frequentando c/o le SFO di Montelibretti, il corso per accedere al brevetto di Istruttore Professionale, non hanno i requisiti obbligatori per accedere al corso stesso.

Con grande amarezza infatti, abbiamo appreso, che alcuni di essi, pare siano sprovvisti addirittura dei requisiti minimi per l’accesso a tale abilitazione, come tecniche SAF 1 A e/o T.P.S.S.

Giova ricordare, come si evince anche e non solo dalla nota prot. N. 635 del 10/07/2008 emanata dalla DCF con prot. N. 665 del 18/07/2008, che a seguito dell’inizio del corso per Istruttore Professionale, tutti i Comandi in indirizzo dovevano provvedere a produrre: “copie dell’attestazione alla frequenza ai corsi di abilitazione alle tecniche VV.F., considerate requisito obbligatorio per l’accesso al corso(SAF 1° e TPSS) ovvero a quelle considerate requisito preferenziale (Diploma di scuola media superiore, SAF 1b,patente di guida dal II grado, SAF Fluviale e/o ATP,NBCR liv.1,al fine della presentazione delle stesse alla direzione del corso presso la SFO. Il personale sprovvisto di dette attestazioni non è ammesso alla frequenza del corso.” ( vedi espulsioni discenti in corsi precedenti come al 28° ).                                  

Questo modo di gestire la FORMAZIONE ci fa schifo.

Concedeteci questa espressione alquanto negativa, poiché racchiude tutta l’amarezza e la tristezza che ci pervade nel vedere siffatto livello di bassezza, il cui solo obiettivo è montare più pezzi possibile, come fosse una catena di montaggio, per provare di portare a termine in ogni modo, il corso in essere per Allievi Vigili del Fuoco.

Ma questa D.C.F. crede ancora di poter dare un IMPRINTING al Corpo Nazionale, al Vigile del Fuoco?

No, è solo una modalità per riuscire a patentare in malo modo coloro i quali devono insegnare a guidare, autorizzando in questo modo gli allievi a farsi del male.

Cari colleghi istruttori, E’ così che vogliamo la Formazione?

C’è qualcuno che pensa di poter fare il burattinaio, dimenticando che senza burattini lo spettacolo non ha inizio, nel frattempo chi è preposto a vigilare (OO.SS) continuano a guardare uno spettacolo che non avrà inizio, ma avrà una fine.

Cari Dirigenti 
Scriviamo a nome di tutti quegli istruttori che ancora credono che fare i Vigile del Fuoco sia prima di tutto una missione e non possono esimersi dal fare il proprio dovere con passione e dedizione. Scriviamo a nome di tutti coloro che sono stati umiliati nella dignità, feriti o uccisi, da chi oggi, per paura di perdere la poltrona e non raggiungere l’obiettivo manageriale, non ha pietà delle ingiustizie perpetrate a danno di altri. 

Dirigenti che state nelle stanze dei bottoni, venite con noi in prima linea, su un incendio, su un incidente stradale dove con il cuore in gola ci si guarda negli occhi con il collega, cercando forza e coraggio, usando una cesoia nel tentativo disperato di salvare una vita.  

Voi chiedete a noi Istruttori collaborazione, in quanto abbiamo la responsabilità di formare 800 allievi fortunati di aver trovato un lavoro, ma vi siete mai chiesti quali sono le responsabilità verso le nostre famiglie, vi siete mai chiesti quanta responsabilità abbiamo al castello di manovra nel pensare che quell’allievo ha la stessa età dei nostri figli e dobbiamo salvaguardarlo?

Avremmo ancora tanto da scrivere,tanto quanto è stato tutto il tempo che ci ha costretti al silenzio. Oggi fortunatamente, grazie all’idea geniale di qualcuno, inventore della web-mail, la tecnologia ci ha dato una possibilità di più, quindi non esiteremo mai più ad esprimerci, nel caso utilizzando anche i media.

“Il COMITATO “

comit.istruttnazvvf@libero.it